Anas Giancarlo Perrotta.
Un protocollo d'intesa antimafia, a valenza regionale, di carattere preventivo contro tentativi di interferenze illecite e di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti in Umbria, disciplinando bandi di gara e cantieri.
L'accordo, che si applica a tutti gli importi di valore superiore a un milione di euro, tra le altre cose prevede «un attento e capillare monitoraggio di tutta le filiera del calcestruzzo», l'istituzione di una «cabina di regia» e introduce «le modalità più avanzate sul controllo della tracciabilità dei flussi economico-finanziari». Un altro elemento importante è che potrà essere attivata una comunicazione settimanale di tutte le attività svolte nei cantieri, delle maestranze e dei mezzi impiegati al fine di consentire ai gruppi interforze, affiancati ai prefetti, un capillare monitoraggio sugli uomini e sui mezzi d'opera presenti nei siti di lavorazione. Tale attività, è stato evidenziato, «determina un'influenza positiva anche per la sicurezza degli operai nei cantieri».
Quello per lavori sulla strada statale 219 «Pian d'Assino» è il primo appalto in cui nei prossimi giorni sarà applicato il protocollo. Un appalto da 60 milioni di euro.
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