In autunno, sabato 15 e domenica 16 ottobre, torna la grande festa delle "Giornate Fai d'Autunno", la più importante manifestazione di piazza dedicata al patrimonio artistico, culturale e paesaggistico italiano. Un evento animato e promosso dalla Rete dei volontari del Fai: 130 Delegazioni, 110 Gruppi Fai, 93 Gruppi Fai Giovani e 7 Gruppi FaiI Ponte tra culture, attivi in tutta Italia.
In tutte le regioni l’appuntamento è per visitare 700 luoghi solitamente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati di 350 città italiane. Nel sito www.giornatefai.it l’elenco di tutti i luoghi visitabili e le modalità di partecipazione.
Quest’anno il Gruppo Fai di Orvieto proporrà la visita di due siti solitamente inaccessibili: ad Orvieto al superbo Palazzo Sforza Monaldeschi della Cervara (Palazzo Lazzarini) con i suoi misteriosi ed affascinanti affreschi.
A Castel Viscardo presso il Parco del Castello dei Duchi Benedetti di Montevecchio e godere di una magnifica passeggiata tra i viali di lecci secolari ed il giardino all’italiana del parco del Castello, affacciandosi sulla Valle del Paglia con i suoi suggestivi colori autunnali, per poi addentrarsi nel Borgo e nella storia del luogo.
Come tradizione le visite, a contributo libero, saranno a cura dei Volontari Fai e degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Majorana” di Orvieto che partecipano al progetto “Apprendisti Ciceroni”.
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Le Giornate Fai d’Autunno si svolgono nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il Fai organizza nel mese di ottobre e si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale.
Con le Giornate Fai d’Autunno 2022 si avvia anche la collaborazione tra Fai e Anci / Associazione Nazionale Comuni Italiani nell’ambito di un Accordo recentemente firmato, volto a sviluppare e diffondere buone pratiche e a sensibilizzare i Comuni Italiani sulla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
Le Giornate Fai d’Autunno 2022 godono del Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri / Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.