Fusione Comuni orvietano, in due quesiti il futuro di cinque Comuni

Voto
di Sara Simonetti
1 Minuto di Lettura
Lunedì 14 Aprile 2014, 01:09 - Ultimo aggiornamento: 11:18
FABRO Spoglio al rush finale. Quello di oggi si tratta del primo referendum consultivo che si svolge in Umbria per la costituzione di un nuovo Comune. Gli elettori chiamati alle urne sono 6.463 ma hanno votato in 4300. Ad ogni elettore sono state consegnate due schede. Nella prima, di colore verde, si chiede se l’elettore vuole che venga istituito un nuovo comune mediante la fusione dei cinque attualmente esistenti.

Nella seconda, di colore azzurro, si chiede se l’elettore vuole che la Regione Umbria dia seguito al processo di fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l’esito referendario sia favorevole alla fusione.

Trattandosi di referendum consultivi, alla Giunta regionale, entro sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati, competerà la presentazione di un disegno di legge all’Assemblea legislativa regionale per proporre la costituzione del Comune unico. Il disegno di legge di fusione potrà essere comunque presentato anche se l’esito del referendum sarà negativo. Ovviamente l’Assemblea regionale, nella sua autonomia legislativa, potrà poi approvare o respingere la richiesta. In realtà c’è pero l’impegno della Regione a considerare vincolante il referendum che di per se ha valore consultivo.