Nella seconda, di colore azzurro, si chiede se l’elettore vuole che la Regione Umbria dia seguito al processo di fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l’esito referendario sia favorevole alla fusione.
Trattandosi di referendum consultivi, alla Giunta regionale, entro sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati, competerà la presentazione di un disegno di legge all’Assemblea legislativa regionale per proporre la costituzione del Comune unico. Il disegno di legge di fusione potrà essere comunque presentato anche se l’esito del referendum sarà negativo. Ovviamente l’Assemblea regionale, nella sua autonomia legislativa, potrà poi approvare o respingere la richiesta. In realtà c’è pero l’impegno della Regione a considerare vincolante il referendum che di per se ha valore consultivo.