«Mio marito spende tutto al Night»
I carabinieri arrestano il gestore

«Mio marito spende tutto al Night» I carabinieri arrestano il gestore
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Lunedì 2 Dicembre 2013, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 21:14
FOSSATO DI VICO - Ai domiciliari il gestore del Night “Bocca di Rosa”. Il locale stato sequestrato.

Le indagini dei carabinieri erano iniziate alcuni mesi fa, con le segnalazioni fatte da alcune mogli di clienti “affezionati”, insospettite per le assenze serali dei mariti, soprattutto nel fine settimana. Alcune di loro avevano notato anche un bel po' di soldi che sparivano dal “bilancio familiare”.



I clienti pagavano da 15 euro per 20 minuti “di consumazione” fino a 350 euro per portare a cena le ragazze, un'ora di compagnia e una bottiglia di spumante costava 120 euro. E venivano aggiunti regali di varia natura e compensi in denaro alle ragazze. Le informazioni acquisite dai carabinieri sono state elaborate e vagliate con estrema attenzione. Sono sono stati effettuati numerosi controlli ed accertamenti per identificare i clienti e le ballerine, per verificare quanto le loro presenze fossero costanti nel tempo e per capire come avvenivano gli incontri. I carabinieri della compagnia di Gubbio hanno appurato che i clienti desiderosi di avere incontri a sfondo sessuale potevano contare sulla disponibilità di molte delle ragazze presenti nel locale che offrivano le proprie prestazioni sia nel priveè che al di fuori del locale, accordandosi di volta in volta.



Al momento del blitz, sono state trovate una ventina di ballerine e altrettanti clienti, alcuni dei quali abitudinari e “accaniti frequentatori”, talmente affezionati alle ragazze che pagavano al gestore le consumazioni anche quando non andavano.



Il titolare del locale con la complicità di camerieri e buttafuori riusciva a gestire il sistema eludendo i controlli che nel corso del tempo avevano interessato quel night. Interrogando clienti e ballerine (per la maggior parte dell’Est Europa) i carabinieri hanno appurato che il titolare reggeva le fila dell’organizzazione incoraggiano le dipendenti ad essere disponibili con i clienti più esigenti, talvolta esercitando su di loro pressioni psicologiche e minacce di licenziamento e contemporaneamente indirizzando le scelte dei clienti sulle ragazze più accondiscendenti. Da qui l’accusa nei confronti di un gualdese di 37 anni classe di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: è finito ai domiciliari. Nei guai altre cinque persone implicate a vario titolo nella vicenda, tra loro buttafuori camerieri e comunque persone che gravitavano nell’ambiente.

Il blitz è stato eseguito dai carabinieri della compagnia di Gubbio insieme ai reparti speciali Nucleo Ispettorato del Lavoro e Nas che oltre ad elevare contravvenzioni per un totale di circa 10mila euro hanno evidenziato anche delle omissioni contributive nei confronti delle ballerine verso Inps, Enpal e Inail.
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