Carabinieri, in campo per ricordare
il sacrificio del maresciallo Angelucci

Carabinieri, in campo per ricordare il sacrificio del maresciallo Angelucci
di Giovanni Camirri
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:12 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 12:35
BEVAGNA- Una partita di pallone per ricordare il maresciallo capo Andrea Angelucci, al’epoca in forza al Nucleo Operativo della Compagnia di Foligno, ucciso in servizio all’età di 35: al di la del risultato finale ha vinto l’emozione.

E’ stato un momento profondissimo, con lo sport a fare da sfondo, quello che s’è vissuto giovedì sera a Bevagna dove sono scesi in campo la Rappresentativa Carabinieri “Amici di Andrea”, e dalla “Squadra Liberi Professionisti”. All’appuntamento sono intervenuti anche i familiari del maresciallo capo Andrea Angelucci.

Ecco le formazioni.

“Amici di Andrea”:

Graziano Capitanelli, Mirco Sollevanti, Maurizio Chierici, Claudio Parafioriti, Gianluca Fioretti, Stefano Palazzi, Massimiliano Biondino, Claudio Bini, Daniele Angelucci (capitano), Luca Palmieri, Gianluca Insinga, Paolo Cesarini, Sandro Benedetti, Enrico PErgolesi, Diego Furiani, Giuseppe Vitiello, Massimiliano Fancelli, allenatore Francesco Matalone. Presenti anche il comandante della Compagnia di Foligno, capitano Angelo Zizzi e il tenente Ettore Pagnano comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foligno.

“Squadra Liberi Professionisti”:

Luca Picchio, Gianluca Battistini, Marco Ferroni, Carlo Baiocco, Luca Buonacucina, Stefano Bonatti, Alberto Pierucci, Fabiano Lodovisi, Diego Angelucci, Angelo Piccotti (capitano), Federico Torresi, Michele Luzzi (sponsor Cral Umbra Cuscinetti).

La partita è stata giocata con ritmo serratissimi e alla fine ha vinto la “Squadra Liberi Profesionisti”, già ribattezzata “Squa.Li.P.” per 5 (Piccotti una rete, Pierucci due, Torresi due) a 1 (Furiani). Gioco al cardiopalmo, si diceva, con la netta superiorità, confortata anche dal risultato, espressa dalla “Squadra Liberi Profesionisti”. Rispetto alla Rappresentativa Carabinieri non è passata inosservata l’assenza in campo ì, ormai una tradizione nei precedenti incontri sportivi, dell’ex comandante della Compagnia, il capitano Andrea Mattei, da tutti considerato elemento che può fare la differenza. Alla fine, come detto, ha vinto l’emozione del ricorso del maresciallo capo Andra Angelucci. Il papà Dario, a fine serata, ha ringraziato quanti hanno dato la propria disponibilità a disputare la “partita in ricordo di Andrea”.

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