IL PUNTO
“Il controllo sulla sosta riservata ai diversamente abili – spiega il comandante Ottaviani – è per noi uno dei punti di massima attenzione nell’attività quotidiana del nostro Comando. Grande collaborazione nella segnalazione di situazioni fuori norma la riceviamo dai cittadini ma in particolare dagli utilizzatori di quei posteggi riservati. Riteniamo – prosegue – che il ripristino delle corrette condizioni di utilizzo sia un dovere civico oltre che un’attività primaria per la Polizia Locale. Controlli mirati relativi a questo ambito di verifica vengono effettuati dai nostri agenti con grande attenzione all’ospedale San Giovanni Battista. Lo facciamo sia per accertare la regolarità della sosta sia per garantire un corretto utilizzo degli stalli dedicati che nel parcheggio dell’ospedale hanno una utilità che va al di la del posteggio dato che chi vi si reca lo fa per accedere alle prestazioni fornite dalla struttura sanitaria. In diversi casi, nel complesso di queste verifiche, ci troviamo ad affrontare situazioni – dice ancora Ottaviani – al limite del paradosso. Mi riferisco, in particolare, alla fascia serale e notturna. Ci sono, infatti, automobilisti che abusivamente utilizzano i posteggi riservati ai diversamente abili credendo, stando a quanto sovente dicono, che in quegli specifici orari non sia in vigore il rispetto della destinazione – conclude il comandante - di quei posteggi”.
I NUMERI
Quindi, dall’inizio dell’anno ad oggi sono complessivamente 154 le sanzioni elevate (133 per divieto di sosta e 21 sostanzialmente per intralcio) e sono circa 200 i permessi rilasciati dal comando agli aventi diritto. Numeri, in particolare gli ultimi, che vanno di pari passo ad accertamenti ad ampio raggio che interessano nello specifico, come detto, il corretto utilizzo dei permessi stessi. Ci sono verifiche a carico degli intestatari, unici autorizzati all’uso del permesso speciale. Nel caso in cui un non avente diritto viene individuato col permesso esposto, come nei casi di utilizzo improprio della sosta, il tagliando viene immediatamente revocato. Così, come nel caso di decesso dell’intestatario, rischia parecchio chi quel permesso continua ad utilizzarlo impropriamente senza averlo restituito. Ulteriori accertamenti vengono svolti anche su tagliandi rilasciati dal altri Comuni, compresi quelli di fuori regione, così da garantire la correttezza in favore di tutti. Accertamenti e verifiche verranno riproposti senza soluzione di continuità, e senza alcun preavviso, anche nei prossimi giorni. Chi viola la legge si ritroverà con 85 euro di multa e 2 punti tagliati dalla patente.