IL SINDACO
«Il nostro impegno – ha detto Mismetti – è quello di salvaguardare i posti di lavoro . Al momento la situazione economica è difficile ma non ci sarà l’interruzione dei servizi. La liquidazione è una soluzione ponte in attesa della presentazione del piano industriale che sarà pronto entro ottobre. A quel punto potrebbe essere ritirata la richiesta di liquidazione della società. Tra le ipotesi per la ricollocazione del personale (attualmente sono 36) c’è anche quella della mobilità tra le partecipate».
I SINDACATI
Dura la presa di posizione dei sindacati Uil Fpl (Andrea Russo), Fp Cgil (Ivo Ceccarini), Fp Cisl (Adriano Tofi). «Mentre proseguono i lavori del consiglio comunale – scrivono i sindacati - permane, aggravandosi, lo stato di preoccupazione dei lavoratori e del sindacato, che vedono nella procedura di liquidazione un salto nel buio che non dà certezze per sevizi e lavoratori. I consiglieri saranno chiamati ad assumersi, nelle prossime settimane, la piena responsabilità delle scelte che oggi metteranno in atto».
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