Foligno, la città invasa dai robot
di 1.500 studenti da tutta italia

Foligno, la città invasa dai robot di 1.500 studenti da tutta italia
di Giovanni Camirri
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Venerdì 5 Maggio 2017, 17:06
FOLIGNO - La città di Foligno si candida a diventare la Capitale permanente della robotica. Per ora lo sarà fino a sabato grazie alla finale nazionale della Robocup Jr, giunta alla sua nona edizione. Studenti provenienti da tutta Italia con i loro robot hanno invaso Foligno già da ieri grazie all’organizzazione dell’Istituto Professionale E. Orfini, guidato dalla dirigente Mariarita Trampetti.
LA SFIDA
A sfidarsi nella nona edizione della manifestazione nazionale ci saranno 129 team provenienti da scuole di tutto il Paese per un totale di oltre 1500 studenti. I robot e la robotica saranno al centro di gare, dimostrazioni, sfide su vari progetti, conferenze ed eventi collaterali. Una serie di appuntamenti, aperti a tutti, che vedranno come palcoscenico non solo la scuola, ma anche Palazzo Trinci, Palazzo Candiotti, l’Auditorium San Domenico e altre location cittadine fino a sabato 6 maggio. Oltre ai giovani dei team verranno coinvolti, con iniziative specifiche, anche studenti delle scuole elementari e materne. Foligno non è solo il palcoscenico della manifestazione ma è anche la città che ha dato a Robocup Jr il logo ufficiale creato da Aurora Giovane, studentessa dell’Orfini.
IL PROGRAMMA
I dettagli della manifestazione sono stati illustrati dalla professoressa Trampetti e da Giovanni Marcianò, dirigente Istituto scolastico Capofila nazionale Rete delle Reti di scuole per la Robotica Educativa e dal vicesindaco Rita Barbetti. «Esser riusciti a realizzare questo evento - ha detto Trampetti - è motivo i grande orgoglio che premia il lavoro di studenti, docenti e della scuola tutta nell’organizzazione di questo evento di grande spessore formativo e d’incontro. A Foligno sono arrivati studenti, genitori e docenti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Oltre alle gare a gare e prove libere la manifestazione prevede un ricco programma di workshop e convegni tenuti da esperti e professori universitari. Vale ricordare, ad esempio, l’appuntamento dedicato alla dipendenza dalla tecnologia, durante il quale si parlerà di robotica come possibile soluzione». «Foligno - ha poi sottolineato Barbetti - con questo evento diventa nuovo centro di cultura. Auspico che resti sempre salda la consapevolezza che le macchine sono altro da noi e che l’innovazione lasci sempre spazio ai sentimenti e all’interazione». «Abbiamo bisogno di mani e cervelli - ha rimarcato Marcianò - , di far impegnare i ragazzi, di laboratori in cui si sperimenta, si inventa e si progetta. Questi ragazzi sono il futuro, intorno a Robocup Jr ci sono molte aziende che osservano con interesse e sostengono». I robot, la loro costruzione e programmazione, sono senza dubbio i grandi protagonisti di quest’evento, ma le vere star sono gli studenti, le loro capacità di comprendere, creare e interconnettere vari saperi. Non a caso il motto che guida l’evento è: «L’importante non è vincere, ma imparare».
LE GARE
Le gare si suddividono in diverse categorie: Soccer in cui squadre di robot (portiere e attaccante) si sfidano al gioco del calcio; Rescue Maze dove i robot si ritrovano in un labirinto e devono trovare la strada giusta per arrivare in fondo e vincere; Rescue Line con i robot costretti a seguire un percorso e ad aggirare gli ostacoli fino ad arrivare alla fine del tracciato; Dance e Theatre dove gli studenti ballano insieme ai propri robot una coreografia da loro ideata e programmata.
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