FOLIGNO C’è un pezzo di Quintana che è il motore più vero della Giostra: Il Popolo della Quintana. E i popolani, e con loro i figuranti e tutto il mondo dei rioni, hanno storie bellissime da raccontare. Una di queste è quella di Stefano Cruciani, 55 anni, da sempre e per tutti “Recchietta” che proprio in questo settembre quintanaro festeggia i suoi 40anni, come testimonia la foto del 1982, di militanza al rione Giotti.
Come è iniziato tutto?
“La genesi prende le mosse nel 1981. All’epoca ebbi la mia prima esperienza con la Quintana quando seguii l’allora cavaliere Mauro Mazzocchi. L’anno seguente Mazzocchi passò al Giotti e lo seguii. Era il 1982, avevo 15 anni, e da allora sono trascorsi 40 anni”.
Quale è stato il primo “incarico” al Giotti?
“Dovevo fare il portalancia e nell’attesa di provare il costume entrai nella stanza dove c’erano i tamburi. Erano tempi in cui per attutire il rumore in prova si coprivano con le bandiere. Mi misi a suonare e da li tutto è cambiato”
Cosa accadde?
“Entrò Osvaldo Pinchi, altro storico rionale del Giotti, e io temei di aver combinato qualcosa.
C’è stata, quindi, una ulteriore evoluzione, giusto?
“Sì, perché poi ho ricoperto per diversi anni il ruolo di padrino dei cavalieri e ho incarnato anche altre figure”.
Una grande passione, quindi, quella per la Quintana e per il Giotti
“Una grandissima passione, direi, fatta di sacrificio, gioie e qualche delusione. Ma sempre vissuta nel senso più vero della festa, dello stare insieme per crescere. Adesso è diverso”.
Si spieghi meglio
“I ragazzi di oggi vivono una Quintana che ha vissuto negli ultimi 7-10 anni un cambio generazionale per certi versi mai visto. E se da un lato si tratta di un elemento positivo in chiave di nuove leve, dall’altro va approfondito per trovare un filo d’unione tra passato e presente. La mia non è una critica, ma vuole essere un invito a dare valore ad una esperienza che guardando al futuro, anche un futuro molto lontano, può correre il rischio di andar perduta. Ai ragazzi dico: vivete la Quintana divertendovi”.