Foligno, Giostra della Quintana: il rione Cassero riparte da tre. Ecco perché.

Foligno, Giostra della Quintana: il rione Cassero riparte da tre. Ecco perché.
di Giovanni Camirri
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Lunedì 6 Giugno 2022, 14:47

FOLIGNO - Il rione Cassero riparte da tre. Perché nell’attesa della Giostra della Quintana, si prepara a sfilare con tre priori. E lo farà in occasione del Corteo storico de La Rivincita di settembre. Una particolarità tutta quintanara che vedrà attraversare il centro di Foligno e poi arrivare al Campo de li Giochi il priore in carica, Fabio Serafini, quello emerito, Aldo Amoni, e il fresco di nomina a priore emerito Giorgio Recchioni. “C’è un gran fermento – dice Serafini – al Cassero perché c’è voglia di divertirsi e tornare a vivere lo spirito quintanaro più vero. Quest’anno, oltre alla novità assoluta dei 3 priori, abbiamo messo menti e mani al vestito del priore abbiamo riproposto molte delle nostre classiche manifestazione collaterali tra le quali In vino Veritas e domani celebreremo la classica Cena Casserina. Stiamo anche lavorando al Corteo Storico e abbiamo imbandierato pure il Parco dei Canapè, luogo storico cittadino che rientra – conclude – nei confini della Torre Merlata”. Una ripartenza, quella del Cassero che, come detto, riparte da tre. Il tutto nella linea dlela storia stessa del rione che la Torre merlata ha riassunto nel suo sito Internet www.rionecassero.it dove si legge: “Il Rione Cassero si formò quando le contrade furono portate da diciassette a dieci, e comprende il territorio occupato in passato dai Rione Spavagli, Fonte del Campo e De’Franceschi. Il nome Cassero ha il simbolo di una torre merlata in campo giallo e il suo nome significa fortezza. La fortezza fu costruita dal cardinale Albornoz nella parte della città che attualmente occupa il rione ed era il luogo dove risiedeva la guarnigione armata della città.

Precedentemente, esisteva un nucleo nominato “Cassero” che faceva parte del rione Fonte del Campo, detto così per una fonte nel rione e per un campo che si trovava nei pressi, detto della battaglia perché vi si sfidavano gli uomini d’arme. La Taverna del Rione Cassero è detta del “Leon d’Oro” ed ha la sede in via Cortella, nelle vicinanze di Piazza San Domenico. Precedentemente invece, verso la fine degli anni ’60 la sede si trovava nei locali del Palazzo ‘Gentili – Spinola’ in Via Mazzini”. Sulla scorta di questa lunga storia un ruolo importante lo riveste la Taverna che, come per gli altri 9 rioni, propone piatti tutti dedicati alla Quintana come nel caso dell’antipasto del Pertinace che richiama il nome di Tenzone, appunto il Pertinace, del cavaliere che sfida il simulacro del dio Marte sull’otto di gara del Campo de li Giochi “Marcello Formica e Paolo Giusti”. Rimanendo in tema di Quintana proseguono gli appuntamenti del programma dell’Ente Giostra. Giovedì 9, dalle 16 alle 9 apertura biglietteria al Quintana Point che si trova nel foyer dell’ex Teatro Piermarini in Corso Cavour. Il giorno seguente, venerdì 10 alle 18, a Palazzo Comunale, tocca alla cultura col ciclo “Chi non sa far stupir vada alla striglia” che vedrà intervenire Guglielmo Tini con “Quistu e quillu” (ma con moderazione), storia semiseria di testo e lingua nella prima edizione della Divina Commedia.

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