Foligno, il gioco più antico ancora praticato, il “Go”, calamita le nuove generazioni. E dopo 2.500 anni piace sempre di più

Foligno, il gioco più antico ancora praticato, il “Go”, calamita le nuove generazioni. E dopo 2.500 anni piace sempre di più
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 17:31
FOLIGNO - In tempi di tablet e intelligenza artificiale e giochi con una grafica che fa apparire i personaggi quasi reali, c’è un gioco, antico ma modernissimo, che sta sempre prendendo più piede. Si chiama “go” e la sua anima è riassunta da un concetto semplice e al contempo molto profondo: “Un gioco che ha come scopo costruire qualcosa è per forza un bel gioco”. Per farlo conoscere ai più piccoli nei giorni scorsi c’è stato un importante appuntamento, accolto negli spazi della biblioteca ragazzi di Foligno, cui hanno preso parte 23 bambini tra gli 8 e gli 11 anni. Ad organizzare l’evento ci hanno pensato Danilo Antonini del Go Club Foligno, che fa riferimento alla Figg, la Federazione Italiana Gioco Go, e bibliotecari di CoopCulture, che è il gestore dei musei e delle biblioteche comunali di Foligno. Ma che cos’è il Go? Il Go è un gioco da tavolo strategico che ebbe origine in Cina, dove è giocato da almeno 2500 anni; è molto popolare nell’Asia orientale e si è diffuso nel resto del mondo negli anni recenti. È un gioco molto complesso strategicamente malgrado le sue regole semplici; un proverbio coreano dice che nessuna partita di go è mai stata giocata due volte, il che è verosimile se si pensa che ci sono 2,08×10170 diverse posizioni possibili. È giocato da due giocatori che collocano alternativamente pedine (dette pietre) nere e bianche sulle intersezioni vuote di una “scacchiera” (detta goban) formata da una griglia 19 × 19. Lo scopo del gioco è il controllo di una zona del goban maggiore di quella controllata dall’avversario; a questo scopo i giocatori cercano di disporre le proprie pietre in modo che non possano essere catturate, ritagliandosi allo stesso tempo dei territori che l’avversario non possa invadere senza essere catturato. A parte la dimensione del goban e delle posizioni di partenza le regole sono state mantenute nei secoli, cosicché può essere considerato, anche in virtù dei ritrovamenti di goban 17 x 17 della Dinastia Han (206 a.c.), il gioco più antico ancora praticato.  Un gioco antichissimo, o meglio il più antico tra quelli ancora giocati, che insegna strategia, equilibrio, rispetto delle regole, la capacità di concentrazione e quella di ragionamento. I 23 bambini che hanno preso parte a questo primo appuntamento col “Go” sono stati davvero entusiasti e così come i loro genitori che hanno voluto informarsi e si sono tutti detti entusiasti per l’iniziativa. Ma l’appuntamento non s’è limitato alla spiegazione delle regole e poi al gioco. Perché è stata allestita anche un maxi goban e è stato proposto anche uno spazio manga con la messa a disposizione dei manga della biblioteca visto che spesso in questi fumetti compare il gioco del Go. Contestualmente il Go Club Foligno ha portato anche importanti esemplari della propria collezione di manga a tema “Go”. I 23 piccoli giocatori di “Go” sono stati talmente presi da questo antichissimo gioco che la Biblioteca Ragazzi, sotto la supervisione di Danilo Antonini del Go Club Foligno e dei bibliotecari di CoopCulture, è stata invasa dal silenzio più totale tanta era la concentrazione. Ai piccoli partecipanti all’evento è stata donata una cartellina contenente un goban e le pedine da ritagliare così da poter giocare ovunque. In Biblioteca si sta pure ragionando sulla realizzazione di un evento Go dedicato ai grandi. Ma si vedrà più avanti. Il Go Club Foligno sta effettuando una serie di incontri con le scuole per far conoscere al vasto pubblico il gioco più antico del mondo. Ed in questo senso per conoscere meglio questa disciplina si può prendere contatto col Go Club Foligno, nato da poco più di un anno e primo in Umbria, attraverso il sito internet www.goclubfoligno.it 
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