Foligno, Giostra della Quintana
i segreti del rione La Mora

Il rione La Mora della Giostra della Quintana di Foligno
di Giovanni Camirri
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Sabato 4 Giugno 2016, 00:10
FOLIGNO - Prosegue il viaggio del Settantennale tra i rioni della Giostra della Quintana. Il testimone passa al rione La Mora, guidato dal priore Alessio Albani. “Sono numerose – sottolinea Albani – le novità che il rione ha voluto per questo Settantennale. Abbiamo, infatti, realizzato un nuovo addobbo rionale che resterà tale da qui almeno fino al 2018. La novità nella novità sta nel fatto che da quest’anno è stato coinvolto l’intero territorio rionale compresi i vicoli meno noti. Il tutto ha mosso i primi passi con le nuove bandiere ed è proseguito con la realizzazione di cinque nuovi abiti per il Corteo Storico delle Rappresentanze Rionali per il settore dei “politici”. E’ stato un lavoro corale che ha impegnato la sartoria rionale su bozzetto di Pierpaolo Preziosi e con il contributo di Valentina Ceccaroni, costumista e stilista teatrale che ha realizzato gli accessori”
LE NOVITA’
Ma le novità firmate rione La Mora, non finiscono qui. La prima dama rionale sarà Elena Pallini, modella e indossatrice, e ci sarà anche la prima uscita di un ulteriore abito da sfilata, quello dedicato ad uno dei personaggi più significativi della Contrada del Gelso, Stefano Falasca, nel ruolo, un vero e proprio esempio di Dna, di maestro delle cerimonie. L’abito porta la firma del poliedrico Massimo Fiordiponti. Innovazione non solo per ciò che sollecita l’occhio, ma grande attenzione anche per l’orecchio. “In vista della Giostra della Sfida – dice ancor il priore Albani – siamo intervenuti sul gruppo dei tamburi che proporranno il cosiddetto suono storico. Cosa mi attendo da questo Settantennale? Di sicuro una risposta matura e di maturità sul rapporto tra il popolo della Quintana e la città e tra i folignati e la Giostra. L’adagio secondo cui Foligno è la Quintana e la Quintana è Foligno deve superare la fase dello slogan lasciando il passo alla concretizzazione, con basi solide, di un connubio che – conclude il priore de La Mora – deve diventare osmosi”.
IL PROGRAMMA DEL GELSO
E’ ricco di iniziative il calendario di appuntamenti rionali firmato La Mora. Domani, ad esempio, come nelle altre realtà della Quintana, ci sarà il Convivio in Onore di Dama e Cavaliere. Mercoledì 8 ci sarà, dalle 22, “Zucchero e Sollucchero” con il maestro Sergio Merendoni che presenterà una degustazione guidata di dolci, giovedì 9 sarà, invece, la volta della cena vegana “Più verdi nel verde”. Si passa a lunedì 13 giugno con “Serata Carbonara” in onore di Colomba Antonietti”. Venerdì 17 , alle 17 nella Chiesa della Misericordia, verrà riproposta una delle tradizioni rionali più attese e cioè la benedizione di cavallo, cavalieri ere, costume e lancia da gara”. A seguire,d alle 20.30, “Cena in verde aspettando il Corteo” che accompagnerà l’attesa del Corteo Storico delle Rappresentanze Rionali. Il culmine degli eventi rionali La Mora lo raggiungerà sabato 18, giorno della Sfida al Campo dei li Giochi “Marcello Formica e Paolo Giusti”. Si parte alle 6.30 con la “sveglia al priore” con tamburini e gallo in azione. Si prosegue alle 11.30 con la caccia al tesoro per le vie rionali e si arriva alle 13 con l’ostensione del gelso con banda e aperitivo in Piazza Grande. Poi alle 13.30 pranzo rionale e dalle 16.30 inizia “Pronti alla Sfida”.
LA STORIA
“Il Rione La Mora - si legge sul sito ufficiale della Contrada del Gelso - è tra i più antichi di Foligno, territorialmente esteso al centro della città. Era però abitato da poche famiglie, in quanto nel suo territorio esistevano vasti orti. Nel 1600 la Societas Morae vantava 57 fuochi (o famiglie). Numerosa era la presenza di edifici religiosi: le chiese di San Carlo e San Francesco, gli oratori della Madonna del Gonfalone, di San Giovanni decollato e della Misericordia, il Convento di San Carlo. Nell'età moderna il Rione ha cambiato la sua collocazione, e non ha più aperture verso l'esterno. Risulta delimitato a sud da piazza San Domenico, a Nord da Piazza della Repubblica, ad est da via Mazzini e ad Ovest da via Gramsci”. Visitare questo, come molti altri territori rionali, è una ulteriore occasione per conoscere Foligno.
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