Foligno, dalle periferie un grido: «Uniamoci per avere più spazi»

Foligno, dalle periferie un grido: «Uniamoci per avere più spazi»
di Giovanni Camirri
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Sabato 27 Ottobre 2018, 13:14
FOLIGNO - Parte dalle zone di periferia dell’area di pianura un progetto di rilancio del territorio che mette insieme esperienze diverse, persone diverse ed età altrettanto diverse. Ieri, negli spazi della sala parrocchiale di Maceratola, in progetto che ha l’ambizione di coinvolgere i cittadini in un piano di sistema intergenerazionale ha mosso i primi passi. E lo ha fatto alla presenza della presidente regionale dell’Auser Tiziana Ciabucchi e del vice presidente di Auser Foligno Francesco Mietto. La proposta ha preso le mosse attraverso la definizione di una idea di coordinamento per le frazioni di Maceratola, Fiamenga, Cave e Budino, importanti aree della piana di campagna di Foligno ch hanno da un lato un grande potenziale umano e dall’altro una carenza strutturale di luoghi dove confronto tari per dar vita ad attività d’interesse collettivo e generale. Ciascuna di queste realtà è costellata da associazioni che, ciascuna per lo specifico ambito operativo, già fanno molto ma serve un sistema a rete. A coordinare l’avvio del confronto – quella di ieri è stata la data “zero” – Leonello Ortolani intervenuto insieme ad altri residenti della zona e,soprattutto, di alcune delle realtà già attive come la Polisportiva Maceratola guidata dal presidente Renato Speroni, l’associazione Maceratola 2010 con Massimo Mattioli e il Comitato Maceratola con Federica Bagatti. Il summit di ieri, come detto, è stato il primo passo per dare gambe  struttura ad un progetto ben più ampio, in cui coinvolgere tante realtà e quindi anche Auser in tutte le sue articolazioni territoriali e regionale per far capire che anche queste quattro realtà del territorio sono vive, fanno molto e chiedono pari dignità rispetto ad altre esperienze di Foligno che sono più avanti e continuano a svilupparsi. Va detto che nell’incontro di ieri non c’è stata alcuna velleità di campanile o di competizione tra esperienze interne allo stesso territorio comunale. La volontà è quella i far avere a tutti le tessere che compongono il mosaico del vasto territorio comunale di Foligno, la stessa velocità di sviluppo rispetto ad una crescita che vede, ad esempio a Maceratola, il ritorno di famiglie registrando livelli che non si vedevano da anni. Nei prossimi giorni, per concretizzare la proposta da sottoporre poi ai residenti delle vaste zone interessate, si svolgerà una ulteriore riunione per così dire “ristretta” e che vedrà il coinvolgimento delle esperienze più specificatamente radicate così da definire una base da cui partire e da sottoporre poi al confronto allargato per arrivare ad una condivisione di sistema e a alla nascita di un coordinamento espressione unificata delle diverse esperienze.
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