Foligno, caccia ai ladri acrobati che assaltano gli appartamenti arrampicandosi sui tubi del gas

Foligno, caccia ai ladri acrobati che assaltano gli appartamenti arrampicandosi sui tubi del gas
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 17 Gennaio 2018, 17:48
FOLIGNO - Caccia ai ladri acrobati che hanno messo a segno una decina di furti nel giro di poche ore. La stanno dando le forze dell’ordine che hanno raccolto le chiamate al 112 e 113 prima e poi le denunce delle vittime. Le attenzioni si stanno concentrando su un gruppo che entra in azione in particolare nella fascia oraria compresa tra le 18 e le 20e che potrebbe essere composto da due, forse tre persone al massimo. Per penetrare negli appartamenti non viene forzato l’ingresso del condominio, ma la banda sceglie la via del gruppo d’azione in modalità d’acrobata. Funziona così, uno dei malviventi fa da palo a terra, il compare si arrampica fino agli appartamenti da ripulire salendo attraverso le condutture esterne del gas e poi inizia la razzia. Con ogni probabilità un terzo complice, con funzioni di autista e vedetta, li attende al volante di un’auto pronta ad avviare la fuga. Il ladro acrobata, una volta raggiunta una finestra o una porta finestra da penetrare, a quel punto scardina la serratura e poi entra nell’abitazione dando il via alla razzia. In diversi casi la caccia principale alla refurtiva si concentra sulla cassaforte. Per individuarla in tempi rapidissimi i banditi utilizzano un cosiddetto “cerca tubi”. Si tratta di una piccola apparecchiatura di libera vendita che viene utilizzata per rilevare la presenza di cavi e tubi da professionisti o hobbisti impiegati in lavori di idraulica o nel campo dell’elettricità solo per citare alcuni ambiti d’impiego. Con quella piccola apparecchiatura i banditi assolvono ad un duplice funzione: nel caso in cui dovessero incappare in un controllo la presenza di quella “scatoletta” elettronica potrebbe non dare subito nell’occhio, mentre il suo impiego viene finalizzato alla ricerca della cassaforte eventualmente presente nell’appartamento o nella casa poi depredata. Individuato il forziere si procede, quindi, con un frullino a batteria, anche questo di piccole dimensioni, che viene impiegato per spaccare lo sportello della cassaforte ed impostarsi, quindi con un’azione fulminea, del denaro e dei preziosi in essa conservati. L’azione dei ladri acrobati, però, tra furti tentati e consumati, non si limita alla caccia della cassaforte. Quando il forziere non viene trovato anche perché non è presente in tutte le case, è a quel punto che parte il saccheggio. Tutto viene messo a soqquadro e si ruba quel poco che si riesce a trovare lasciando danni che superano il valore del bottino. Ci sono casi, poi, come accaduto nel corso di un furto compiuto in periferia dove i ladri acrobati si sono accaniti contro una finestra. Il vetro, pesantemente danneggiato, ha resistito e l’accanimento contro il telaio dell’infisso e quindi contro la serratura. Poi una volta in casa stesso copione. Anche stavolta i danni hanno superato il bottino. I colpi, però, non sono andati sempre a segno. In un caso un residente di un condominio con la sola presenza in casa è riuscito a sventare un furto. S’è trovato quasi faccia a faccia col ladro che stava risalendo le condutture del gas. Il balordo alla vista del cittadino ha dovuto invertire il percorso e poi è fuggito a piedi. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine e la contestuale attivazione delle indagini e della caccia all’uomo. La tecnica utilizzata per colpire potrebbe costituire una sorta di firma che potrebbe risultare utile alla positiva chiusura delle indagini.
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