Ex Treofan Terni, braccio di ferro con la proprietà per il potenziamento della fabbrica

Polo chimico di Terni
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Venerdì 17 Aprile 2020, 20:07
È diventata una fabbrica di contraddizioni la Treofan, dove sono stati assunti sei nuovi lavoratori, con contratto interinali che durerà almeno due mesi ma che comunque danno il segno di una società piena di ordini, almeno al momento. Insomma molti alti con qualche basso, come quello della macchina che fa la “laccatura” per il film che avvolge i pacchetti delle sigarette, che è quella che fa guadagnare di più e che ogni tanto viene bloccata. Ma al momento tiene banco anche la questione “Battipaglia”, che dovrebbe segnare il futuro della fabbrica ternana: la Jindal aveva promesso di spostare a Terni i macchinari risultanti dalla chiusura del sito produttivo campano ma a tutt’oggi niente sembra definito. Dicono i sindacati nazionali dei chimici con una nota: “C’è stata una riunione in teleconferenza col Ministero dell’industria e dello sviluppo economico insieme al vertice della Jindal, rappresentata dall’ingegner Kaufmann: questi ha esposto un progetto che prevederebbe lo spostamento di una parte dei macchinari di Battipaglia anche su Brindisi e non solo su Terni. I sindacati ed il Mise hanno rigettato quanto presentato da Kaufmann e dopo aver ribadito che i macchinari di Battipaglia vanno spostati su Terni, in quanto unico sito della vecchia Treofan Italy, imponendo di fermare tutti gli spostamenti, riaggiornandosi al quattro maggio per visionare un nuovo progetto che verrà presentato da Kaufmann”. Situazione quindi in evoluzione che vede comunque stabile l’occupazione nella fabbrica di Terni che si attesta ormai in maniera continua sui cento cinquantuno lavoratori, numero che potrebbe addirittura crescere se venissero impiantate nuove linee con le apparecchiature che funzionavano a Battipaglia.
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