È ufficiale: da Perugia si vola di nuovo fino a Lamezia. Il collegamento tanto atteso parte insieme a Orio al Serio

L'aeroporto San Francesco di Assisi
di Egle Priolo
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Giovedì 14 Dicembre 2023, 08:00

PERUGIA - Un accenno. Una sola parola. «Lamezia». Che non è sfuggita però ai perugini d'adozione, ai calabresi pendolari, a chi d'estate sogna di tuffarsi nello Jonio o nel Tirreno. A tutta quella fetta di popolazione che ha goduto del collegamento con l'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, venuto a mancare nella passata stagione e che adesso, da marzo, tornerà attivo dal San Francesco d'Assisi. Che così dalla prossima primavera assicurerà voli per il nord e il sud “continentale” d'Italia, come richiesto da tempo.

Ad annunciarlo, confermando quanto anticipato su queste colonne il mese scorso, è stata direttamente la presidente della Regione Donatella Tesei durante il dibattito in Assemblea legislativa sull'approvazione del Defr, il Documento di economia e finanza regionale 2024. E proprio parlando dell'aeroporto, di cui la Regione targata Tesei si è innegabilmente dimostrata un convinto supporter, la presidente ha ribadito i progetti legati a un'infrastruttura che «ha un impatto sul turismo e sull'economia», con la proiezione di voler «rafforzare l'aeroporto, trovate anche nuove risorse». «Il nostro progetto – ha sostenuto con forza - non è quello di un ritorno al passato, la nostra regione non se lo può permettere, è quello di guardare al futuro. E la nostra prospettiva futura è un milione di passeggeri», con il 2023 che si chiuderà con il record storico di oltre 527mila transiti. 
Come raggiungere il raddoppio? Partendo con la novità del nuovo piano industriale, quel volo giornaliero, andata e ritorno, per Milano-Bergamo, per lo scalo di Orio al Serio, terzo aeroporto d'Italia da 15 milioni di passeggeri e hub principale dei voli low cost. «Un volo – ha insistito Tesei - graditissimo e richiesto anche da tutta la nostra economia.

Come Lamezia». Questo il passaggio, dopo tante richieste, che non è sfuggito ai più attenti, compresi tanti professionisti spesso costretti al pendolarismo sulla Salerno-Reggio Calabria o sui treni con la partenza dall'odiatissimo binario Termini est che adesso potranno contare di nuovo su un collegamento che porta sulle coste calabresi  in 50 minuti.

Cinquanta minuti come quelli che saranno necessari al Boeing 737-800 da 189 posti per raggiungere il «cuore produttivo del Paese» a biglietti (già prenotabili) dal costo  poco più alto – si dice - del Frecciarossa per Milano. Un colpo a cui palazzo Donini e la Sase tengono così tanto che la presentazione ufficiale si terrà lunedì prossimo (alle 15, nel Salone d'onore) dal titolo indicativo: Umbria e Lombardia. Un incontro sul nuovo collegamento a cui parteciperanno la presidente Tesei e il governatore lombardo Attilio Fontana, che ha fortemente sostenuto il progetto, considerando il cuore verde d'Italia un target interessante anche per l'economia della sua regione. 
Un accordo che sostanzia il mantra di Tesei ribadito in consiglio regionale: «I risultati e i numero ci dicono che questa è la direzione giusta. Ci dicono che dobbiamo guardare avanti. Tutti. Tutti coloro che credono nello sviluppo economico di questa regione. Non si può tornare indietro». Tranne che da marzo, ogni sera, da Orio al Serio. 

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