Nomi falsi per spacciare
in piazza Grimana

PERUGIA - Un volo per portarli a Trapani, al Cie. Cos� sono spariti da Perugia otto boss della droga. Tutti tunisini, tutti con un curriculum di grande rilievo, tutti presi dalla polizia. Tutti con la stessa abitudine: spacciare nelle vie e nelle piazze della città coprendosi con un nome falso. Il più bravo di tutti a cercare di depistare le forze dell’ordine è Lofti Ben Torkiya, 40 anni. Lui di nomi fasulli (alias in gergo tecnico) ne ha utilizzati sette. È entrato in Italia quattro anni fa, sbarcando a Lampedusa. E a Perugia era segnalato come uno di quelli di piazza Grimana. Non per niente, prima del volo che ha ripulito Perugia, l’hanno beccato in via Fabretti. Tre volte l’hanno arrestato per droga. Saber Bouali di alias ne ha quattro e un altro nome cambiato appena. Tanto che come Bauli si è anche abbonato un anno, nato nel 1983 invece che nell’82. Un anno di Perugia vissuto pericolosamente spacciando tra piazza Grimana, corso Garibaldi e via Ulisse Rocchi. Un po’ come Salem Ben Semeh, 19 anni, che girava facendoci chiamare Sameh Salem Ben. Lui, almeno, non truccava la data di nascita. Ma in due anni di Italia è finito indagato anche per ricettazione. Jihao Bousalmi di nomi fasulli ne sventolava due. La base l’aveva in quello che una volta si chiamava Bar Parigi. È lì che lo ha inchiodato la polizia. Il quinto della lista si chiama Hassen Karoui ha ventinove anni ed è arrivato a Perugia direttamente da Lampedusa due anni fa. Tempo quattro mesi e già lo avevano beccato per spaccio di droga. Nabil El Ouertani ha 33 anni. In Italia è sbarcato due volte. Perugia non l’ha mai dimenticata e anche lui era uno di quelli che terrorizzava piazza Grimana. Stesso luogo di affari sporchi di Walid Jabri, 36 anni, tre alias e un’attività fiorente in corso Garibaldi. Spacciatore è diventato mettendo piede a Lampedusa nel marzo di due anni fa anche Atef Ousi, 25 anni, è uno di quelli di via del Macello.