Quello che, secondo gli investigatori, sarebbe una specie di compare dei boss. Gli uomini del commissariato di Città di Castello, diretti di Marco Tangorra, hanno così incrociato risultanze investigative e dati con i colleghi della squadra mobile diretti da Marco Chiacchiera, e il risultato è un perugino finito in manette: si tratta di Michele Vinti, 42 anni, nato e residente a Perugia.
Secondo la polizia sarebbe dunque lui il contatto su Perugia per lo smercio di cocaina. Al momento del blitz, l'uomo aveva in casa venti grammi di cocaina pura e 100 di hashish, materiale da taglio e oltre ottomila euro in contanti oltre a diversi bilancini di precisione.
«Allo stato attuale - fanno sapere gli investigatori - sono decine gli interrogatori svolti dal pubblico ministero e dagli investigatori, che ormai da giorni ascoltano persone dell'Altotevere e del Perugino, confermando a pieno titolo le ipotesi investigative, per le quali si ritiene che il traffico di cocaina sia incentrato anche sul capoluogo e al Trasimeno».
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