“Dirsi sì” a Cremona fa nascere il pampepato-torrone

“Dirsi sì” a Cremona fa nascere il pampepato-torrone
di Aurora Provantini
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 15:36

TERNI - Il pampepato di Terni Igp si sposa con il torrone di Cremona, grazie alla collaborazione tra i maestri pasticceri di Confartigianato Terni e i produttori di torrone di Confartigianato Cremona.

Il matrimonio, o come è stato definito sposalizio, non è causale perché  discende dal collegamento siderurgico tra Terni e Cremona, a seguito dell’acquisizione delle Acciaierie di Terni da parte del Gruppo Arvedi. Sabato 12 novembre presso il Palatorrone di Cremona, durante un evento moderato dalla giornalista Nicoletta Tosato, è stato presentato il pampepato di Terni e descritta la tradizione ternana che caratterizza un dolce che vanta la certificazione Icp. A spiegare le sue origini sono stati la presidente della categoria pasticceri di Confartigianato Imprese Terni Ivana Fernetti, Diego Petrelli (Evy), il vice presidente Alvaro Giovannini, il direttore Michele Medori, il coordinatore della categoria alimentazione Giovanni Agerato.

Infine, la creatività e la maestria di Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato Cremona e di suo fratello Graziano, titolari insieme alla sorella della omonima azienda di produzione di torroni, hanno dato vita,  in collaborazione con i pasticceri di Terni, ad uno zuccotto inedito.

Un pampepato – torrone. Con il cuore di pampepato e il rivestimento di torrone.

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