PERUGIA Il rafforzamento delle misure organizzative per le attività ospedaliere per la gestione dell’attuale fase pandemica, il potenziamento dell’offerta dei test per la ricerca di Sars-CoV-2 e il coinvolgimento dei medici in formazione specialistica nella campagna di vaccinazione antiCovid 19: la Giunta regionale, con tre delibere approvate nella seduta dell'ultimo dell'anno su proposta dell’assessore alla Salute Luca Coletto e già annunciate insieme alla presidente della Regione Donatella Tesei in un incontro con le organizzazioni sindacali, mette in campo ulteriori misure per affrontare il contesto epidemiologico che vede, in Umbria e nel resto d’Italia, una diffusione del contagio in ascesa esponenziale, in gran parte sostenuta dalla variante Omicron, che si avvia a diventare la variante predominante nel territorio umbro, caratterizzata da una elevata contagiosità con una relativamente bassa pressione sul sistema ospedaliero.
«Al momento attuale – sottolinea l’assessore Coletto - sono attivi Reparti Covid presso le Aziende Ospedaliere di Perugia e di Terni, con terapia intensiva e ricoveri ordinari, gli ospedali di Città di Castello, con ricoveri ordinari, e di Foligno, con ricoveri ordinari e di terapia semi-intensiva. Sebbene la pressione ospedaliera sia, al momento, ancora gestibile, l’aumentare del numero dei casi positivi inevitabilmente comporta anche un aumento progressivo del numero dei ricoveri con quello che ne consegue in termini di impiego del personale.
“Nel caso di ulteriore incremento di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva – aggiunge l’assessore – si passerà allo scenario 5 del Piano, con una rimodulazione flessibile in relazione all’andamento pandemico e alle necessità di ricovero. L’aumento dell’offerta dei posti letto terapia intensiva – ricorda – è realizzata anche sfruttando i moduli esterni forniti dalla struttura commissariale”.