Narni, si incontrarono 25 anni fa alla Corsa all'Anello: Gaia e Piefrancesco si sposano e festeggianno nella taverna di Mezule

Narni, si incontrarono 25 anni fa alla Corsa all'Anello: Gaia e Piefrancesco si sposano e festeggianno nella taverna di Mezule
di Francesca Tomassini
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Sabato 13 Maggio 2023, 12:36

NARNI Galeotta fu la Corsa, Gaia e Pierfrancesco "finalmente sposi". La festa, è all'osteria. Una storia d'amore iniziata sugli spalti del Campo de li Giochi venticinque anni fa che giovedì si è conclusa con un matrimonio, rigorosamente bianconero. «Ci siamo innamorati - racconta la sposa - nel 1998, a maggio, subito dopo che Mezule aveva vinto la Corsa. Diciamo che quel cerchio doveva chiudersi e abbiamo pensato di farlo durante la festa, dove tutto ha avuto inizio». Per festeggiare le nozze, manco a dirlo, sposini e parenti si sono ritrovati a casa, all'osteria Del Pozzo. «Ci è sembrato il luogo più naturale - continua Gaia - perchè sia io che Pierfrancesco siamo mezulani. Da sempre. Idem per le nostre famiglie. Siamo nati e cresciuti nel terziere. Io ho sfilato per anni con il corteo delle dame dell'anello, lui suonava il tamburo, è stato nel direttivo, oggi serve all'osteria (cosa che ha fatto anche giovedì sera ndr), insieme a nostro figlio Leone».

Dal canto loro, per festeggiarli come si conviene, gli amici del terziere gli hanno fatto una sorpresa. «Pensavamo che avremmo mangiato sulle tovagliette (il menù rigorosamente tradizionale ndr) - racconta ancora Gaia - come si fa normalmente, invece quando siamo entrati abbiamo trovato un allestimento favoloso. E' stato un grande onore per noi, ricevere un simile dono». Perchè per entrambi, essere mezulani è qualcosa che va ben oltre il volontariato, quasi una seconda pelle.
«Abbiamo vissuto anni molto intensi - ricorda Gaia, che è un pò anche la memoria del terziere grazie alla sua opera di raccolta e conservazione di quello che è accaduto nel tempo - quando la Corsa non era ancora la Corsa di oggi ma la rivalità fra terzieri e l'aspetto goliardico erano al massimo». Cinque lustri di passione e impegno che li hanno legati a doppio filo. «Se uno dei due fosse stato di un altro terziere? Beh - commenta Gaia - non so neanche immaginarlo, tantomeno - nicchia - dire come sarebbe andata a finire». «Io si - interviene Pierfrancesco - ci saremmo sposati lo stesso ma durante i venti giorni della Corsa uno dei due avrebbe dormito sul divano».
Per vivere il loro happy end, l'altro ieri hanno varcato la soglia della sala comunale e hanno pronunciato il fatidico si. Anche durante la cerimonia però, ci ha messo lo zampino la rivalità fra terzieri e la lealtà verso i propri colori. Questa volta a opera di Leone il figlio undicenne della coppia. «Quando il sindaco alla fine ci ha donato una stampa con impresso un fiocco rossoblu (i colori della città di Narni ndr) - chiude Gaia - se ne è uscito candidamente e ha detto "O Sindaco ma il regalo con i colori di Fraporta no però eh"». E vissero tutti felici e contenti. 
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