In Umbria il virus arretra: ecco i 37 comuni Covid free

In Umbria il virus arretra: ecco i 37 comuni Covid free
di Egle Priolo
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Lunedì 14 Giugno 2021, 10:00

PERUGIA - Il Covid in Umbria continua al momento a mollare la presa: in base ai dati della Regione aggiornati a domenica ci sono stati stati solo 11 nuovi positivi accertati e nessun decesso. E la curva del contagio prosegue quindi la sua discesa: gli ultimi casi rientrano nel totale dei 137 nell'ultima settimana, il dato più basso dall'11 settembre. Allora, però, prima dell'impennata autunnale c'erano solo 400 attualmente positivi, oggi oltre mille (1037).

Tra le novità da segnalare c'è che, per la prima volta dal 9 ottobre, si contano meno di 1000 positivi in isolamento (989), mentre sono risaliti i ricoveri ordinari (arrivati a quota 48), di contro sono scesi da 5 a 4 i pazienti in intensiva con nessun ingresso del giorno, uno solo nell'ultima settimana. I guariti nelle ultime 24 ore calcolate dalla dashboard regionale sono 32. Dati ottenuti analizzando un totale di 3.283 test (1.917 antigenici e 1.366 molecolari), con un tasso di positività complessivo pari allo 0,33 per cento.
E proprio a proposito dei test effettuati, l'Umbria è tra le regioni in cui si è notato un calo dei tamponi molecolari, da cui potrebbe dipendere anche il calo dell'incidenza. Lo sottolinea il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del calcolo Mauro Picone del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac): «Fortunatamente il quadro nazionale complessivo è ancora buono, ma sono sempre più evidenti gli effetti delle riaperture e della ritrovata socialità. A questi si somma poi il drastico calo dei tamponi molecolari: nell'ultima settimana – ragionava qualche giorno fa - ne sono stati fatti in media 90.000 al giorno, contro i 160.000 di sette settimane fa. E i dati indicano che il calo non è esclusivamente dovuto alla riduzione dei contagi, ma coinvolge una scelta delle diverse Regioni. Alla base c'è il cambiamento del criterio di assegnazione dei colori alle Regioni, fortemente basato sull'incidenza, che purtroppo non prevede una soglia minima per il numero dei test a settimana per 100.000 abitanti».

Dai dati disponibili emerge, infatti, come nelle ultime settimane si stiano facendo meno tamponi processati con test molecolare: meno 6,1 per cento rispetto alla scorsa settimana, mentre se il confronto si fa sui 14 giorni, il calo è di quasi il 20 per cento. In ogni caso, oltre un terzo dei comuni umbri (37, due più di sabato), è già Covid free: Allerona, Alviano, Arrone, Baschi, Bevagna, Calvi dell'Umbria, Cascia, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Costacciaro, Fabro, Fratta Todina, Guardea, Lisciano Niccone, Lugnano, Montecchio, Montefranco, Montegabbione, Monteleone di Spoleto, Montone, Narni, Norcia, Paciano, Parrano, Penna in Teverina, Poggiodomo, Polino, Preci, Sangemini, Sant'Anatolia di Narco, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Tuoro, Valfabbrica, Vallo di Nera e Valtopina.

I VACCINI
Sul fronte della campagna vaccinale, intanto, il 55,57 per cento degli umbri ha ricevuto la prima dose, mentre il 24,2 ha completato il ciclo. Secondo i dati della Regione aggiornati alle 8 del 13 giugno, sono 441.164 i cittadini che hanno ricevuto la prima dose e 190.460 quelli che hanno completato il ciclo. La prima dose Astrazeneca è andata al 22,4 per cento dei vaccinati, Johnson al 3,43, Moderna al 9,11 e Pfizer al 64,99 per cento. Le dosi ad oggi complessivamente somministrate sono 616.478, sul totale delle 665.891 consegnate. Intanto, dopo la circolare emanata dal ministero della Salute che sospende la somministrazione del vaccino Astrazeneca agli under 60 anche per la seconda dose, la Regione sta riprogrammando da sabato gli appuntamenti. Per i cittadini sotto i 60 anni che hanno già ricevuto la prima dose con vaccino Astrazeneca il ciclo vaccinale sarà completato con vaccino Pfizer o Moderna entro 8-12 settimane: si parla di poco più di 5mila under 60 che devono fare il richiamo eterologo, esattamente 5.052. Abbastanza pochi, pare, per non influire sulla tabella di marcia della campagna vaccinale, che punta all'immunità di gregge entro agosto.

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