SI ABBASSA L’ETÀ DEI CONTAGIATI
Sono salite a 409 le infezioni diagnosticate dai laboratori di riferimento regionale e “indagate” dall’Istituto superiore di Sanità nell’appendice al bollettino, aggiornata al 26 marzo. Con quasi il doppio dei casi studiati, l’età mediana dei positivi è passata da 56 a 54 anni (in Italia è 62 anni), mentre tra le infezioni diagnosticate figurano anche quelle di 18 operatori sanitari (10 in più i contagi certificati in tre giorni). Nella scansione per fascia d’età, la diffusione del contagio inizia a spalmarsi: i cinquantenni restano i più colpiti (24,2%), ma crescono i positivi tra i quarantenni (13,7%) e sono raddoppiati, da 17 a 34, i casi tra i ventenni (8,3% del totale positivi). I casi crescono ma meno velocemente tra gli over 70: 13,2% nella fascia 70-79, 6,3 tra gli over 80. Rispetto alla distribuzione nazionale del contagio, in Umbria si riscontra una maggior concentrazione tra gli under 40 e una distribuzione meno uniforme dei casi tra gli ultra quarantenni.
DEGENTI E GUARITI
Continua a scendere il rapporto tra i degenti per motivi legati al virus, pari a 195, e il totale degli attualmente positivi che in Umbria sono 824: alle 8 di ieri risultano infatti 23,7 ricoveri ogni cento contagiati (in Italia 39,2). E si riduce anche il rapporto tra degenti e terapie intensive, rapporto pari a 23,6 (14,3 il dato nazionale). Continua invece a salire il rapporto tra guariti e positivi: oggi si conta una persona uscita dalla malattia ogni 80 contagiati totali mentre a livello nazionale si conta un guarito ogni 8 positivi complessivi. Da segnalare inoltre la categoria dei clinicamente guariti, coloro che sono asintomatici ma non ancora negativi al tampone covid-19, che in un giorno sono più che raddoppiati, passando da 12 a 28.
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