Covid, tutta la scuola sotto test. Tamponi anche all’Infanzia

Perugia, una postazione per i tamponi gratis a studenti a insegnanti
di Remo Gasperini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 08:08

PERUGIA -Tutto il mondo della scuola umbra sotto test. La campagna che dallo scorso 18 gennaio ha iniziato a interessare gli studenti e il personale docente e non docente delle scuole superiori, pubbliche e private, e dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale, è stata estesa da febbraio alle scuole Primarie e Medie Inferiori e adesso ha coinvolto anche i più piccoli. Con una delibera di giunta «il programma di somministrazione di test diagnostici su base volontaria è stato infatti esteso anche a tutti i bambini e al personale (educatori e altro personale) dei servizi socio educativi per la prima infanzia e alle scuole dell’infanzia, siano essi pubblici che privati». In questo momento di grandissima emergenza la Regione, «anche in funzione dell’evoluzione sul territorio regionale della situazione epidemiologica da COVID-19, ha voluto allargare la platea dei soggetti da poter sottoporre ai test diagnostici con lo scopo di rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione in ambito scolastico»

. Da lunedì le scuole della provincia di Perugia sono tutte chiuse, ma si sta lavorando nell’ottica di riaprirle al termine delle due settimane di zona rossa, e comunque si è tenuto conto che nel Ternano stanno andando a scuola oltre 30mila studenti che vanno ovviamente controllati. Il programma varato dalla Regione «come misura di ulteriore sostegno allo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche» si avvale dell’accordo con le Farmacie pubbliche e private convenzionate che stanno effettuando migliaia di test diagnostici rapidi per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV2.

TAMPONI PER RIENTRARE

E nell’ottica di assicurare la maggior sicurezza nelle scuole, dall’inizio di febbraio è stata ripristinata la prassi del tampone finale negativo necessario per il rientro a scuola di studenti e del personale docente e non docente che è stato in quarantena per positività. Era stata infatti una circolare ministeriale del 10 ottobre 2020 a stabilire che «le persone che, pur non presentando più sintomi continuano a risultare positive al test molecolare SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla scomparsa dei sintomi».

Questa circolare, va detto, poggiava su evidenze scientifiche in base alle quali il rischio di essere contagiosi da parte dei soggetti di questo genere, era «molto, molto, molto limitata» come assicurano i medici della Prevenzione. Comunque, siccome quello che vale per un normale cittadino che esce dalla quarantena e va a spasso ha un impatto diverso nei lavoratori, nella specie della scuola, i casi di rientro dopo prolungata positività asintomatica sono stati valutati dai medici, pure senza tampone, anche dopo 21 giorni. Adesso per rientrare al lavoro, vista la situazione creata dalle varianti che richiede tutte le prudenze possibili, per essere liberati al 21esmo di quarantena è stata ripristinata l’indicazione del tampone. Una disposizione che del resto è prevista in un allegato relativo alla sicurezza nei posti di lavoro reiterato nei vari Dpcm.

DATI

Aumentano significativamente i test diagnostici rapidi che su base volontaria gli studenti umbri e il personale in sevizio nelle scuole possono fare nelle farmacie pubbliche e private. L’aggiornamento fornito da Federfarma (private) ed aggiornato alle ore 8 del 9 febbraio dà notizia di 35.958 test complessivi effettuati dal 18 gennaio. Di questi 23.072 sono tra la popolazione studentesca e 12.650 tra i privati (tra i privati effettuati anche 236 test sierologici). Sui 570 positivi totali, sono 195 quelli che riguardano la popolazione studentesca, mentre 358 sono i positivi trovati tra i privati con 17 dai test sierologici. Andando nel dettaglio, nell’ultimo giorno nelle farmacie umbre aderenti sono stati effettuati 1.339 test nella popolazione con 17 positivi. Nel capoluogo della zona rossa, quindi a Perugia, tra studenti e personale della scuola sono stati scoperti 7 positivi su 458 test. Tutti i testati, ovviamente erano asintomatici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA