Coronavirus e calcio, Riccardo Gaucci reclama lo scudetto di Malta

I Gaucci il giorno della presentazione di Nakata
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 17:25
PERUGIA- Mentre il calcio di casa nostra discute se ripartire, c'è un italiano, perugino di adozione, che rivendica uno scudetto «vinto sul campo»: è Riccardo Gaucci, presidente del Floriana, squadra di Malta dove il campionato è stato definitivamente fermato per l'emergenza coronavirus.
«Quando è stato decretato lo stop - spiega parlando con l'Ansa- eravamo primi con tre punti di vantaggio sulla seconda, il Valletta. La Federazione ha stabilito che parteciperemo al preliminare per la prossima Champions league ma non ha ancora deciso se assegnarci il titolo. Che noi riteniamo nostro e legittimamente conquistato secondo quelle che sono le norme Uefa. E come è stato fatto in tutte le nazioni dove il campionato si è fermato».
Riccardo Gaucci - che con il padre Luciano e il fratello Alessandro portò il Perugia tra i grandi del calcio italiano - vuole evitare di accendere polemiche ma la sensazione è che sia il Valletta, la società leader del calcio nell'isola, a osteggiare l'assegnazione dello scudetto. «Questo non posso dirlo con certezza - afferma Gaucci - ma uno straniero che ottiene un risultato così strepitoso forse dà fastidio. Il Floriana è la squadre più titolata di Malta ma non vince lo scudetto da 30 anni».
«Ho preso la squadra cinque anni fa - rivendica ancora Gaucci - e l'ho portata dall'anonimato a vincere una Coppa di Malta, una Supercoppa e a disputare un altro preliminare di Champions. Se la Federcalcio locale non ci assegnerà lo scudetto ci rivolgeremo alla Uefa e se necessario alla Fifa. Ma non c'è dubbio - conclude Riccardo Gaucci - che noi quel titolo lo abbiamo conquistato sul campo».
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