Corso di cooperazione internazionale
per giovani disoccupati verso l'Uganda

L'associazione Icad in Nord Uganda, alla Maternità del Morulem
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Mercoledì 4 Settembre 2013, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 19:54
AMELIA - Ripartono le missioni Icad di cooperazione e sviluppo internazionale e, il prossimo autunno voleranno verso l’Uganda del Nord anche due ragazzi, come operatori umanitari, per continuare la seconda fase del progetto Icad sul Corso Base BCIC&D1,«In the Field».

L’associazione no profit, attiva da ormai più di due anni nell’Amerino, propone per la prima volta una nuova esperienza di «lavoro sul campo», precisamente nella regione del Karamoja, nord Uganda - Est Africa - dove già ci sono diverse attività in corso ed altre in fase di studio.

Il Corso e` rivolto a tutti quei ragazzi o ragazze disoccupati o con un impiego precario, ma con una forte vocazione per la cooperazione internazionale e forte senso civico.

«Fare attività all’estero in contesti umanitari, non e` mai una vacanza» sostiene Luca Del Moro, presidente ICAD. «L’Operatore Umanitario deve possedere doti non comuni, saper fronteggiare situazioni di stress, sacrificio, forte senso di adattamento, rispetto delle diversità, diplomazia e, soprattutto, professionalità» aggiunge di nuovo Luca.

La seconda fase del corso «In the Field» per i due ragazzi, potrebbe essere compresa fra ottobre e novembre, in occasione della prossima missione in Uganda.

Trascorsi alcuni giorni nella capitale, Kampala, per acquisire tutte le informazioni necessarie per viaggiare in sicurezza, il team partirà per il nord, raggiungendo la Maternità di Morulem, piccolo villaggio e prima tappa della missione, in cui e` in corso il 5 prog. UG.

«Una volta arrivati, avremo solo il tempo di sistemarci presso la piccola guest house del locale Parroco, Padre Joseph Ochero, cenare e cominciare da subito a pianificare le attività suddividendoci i compiti – spiega Luca - tra i quali: documentare tutti i lavori eseguiti e quelli in corso alla riabilitazione della Maternità, che sono stati finanziati in parte anche dalla nostra regione Umbria». I due ragazzi dovranno mettere in pratica le nozioni base acquisite in Italia, e agire con professionalità e responsabilità; trattandosi di trascorrere sei giorni intensivi presso l’agriturismo “Piana delle Selve” di Amelia. Due fine settimana – 13,14,15 e 20,21,22 settembre – in cui verrà affrontato il programma dei docenti provenienti anche da Agenzie ONU (WFP, FAO, UNHCR), Università, Missionari, Giornalisti, Medici, alcuni dei quali provenienti anche dall’Uganda. Inoltre si avrà modo di acquisire quelle nozioni e competenze teoriche e pratiche che sul campo si riveleranno indispensabili.

Tra le sessanta ore di lezioni sono state incluse attività supplementari, come il corso base di guida in fuori strada - simulando percorsi accidentati, attraversamento di corsi d’acqua, sterrato - a cura di Michele Mesiti, Presidente del Club “Amelia FuoriStrada. Poi sarà la volta di capire come montare delle tende rifugio - grazie all'aiuto della Protezione Civile - in cui dormiranno anche alcuni ragazzi, simulando una field duty station ed esercitazioni di primo soccorso e BLS, a cura di Graziella Fabrizi, responsabile del Gruppo CISOM Terni e Sez. Amelia e dalla volontaria Lucia Bussetti.

Solo due ragazzi però, che saranno scelti tra quelli considerati i migliori del corso, potranno proseguire con la seconda fase all’estero, senza sostenere spese grazie al contributo della Fondazione CARIT di Terni, che da subito ha accolto e sostenuto questo progetto.

E` fissato per il 10 di settembre prossimo l’ultima data utile per inviare le domande di adesione al Corso, scrivendo a: info@icad-italy.org.

Per maggiori informazioni: cell. 342.1043080.