CIttà di Castello, droga nella microcar: arrestato a 18 anni. I carabinieri trovano anche l'incasso dello spaccio

CIttà di Castello, droga nella microcar: arrestato a 18 anni. I carabinieri trovano anche l'incasso dello spaccio
di Walter Rondoni
2 Minuti di Lettura
Domenica 22 Ottobre 2023, 08:40

Appena maggiorenne ed incensurato. Pusher insospettabile pizzicato durante un normale controllo alla circolazione stradale. Servizio svolto alla periferia di Città di Castello da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri tifernate. Il 18enne arriva a bordo di una minicar. Appena si ferma all’alt, appare nervoso ed impacciato. Ce n’è abbastanza per insospettire i militari e spingerli ad effettuare una minuziosa perquisizione della “macchinina”. Saltano fuori un panetto di hashish da cento grammi nascosto nell’abitacolo e 210 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio. Non finisce qui. In casa il 18enne ha un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. E’ la “pistola fumante”, la prova inconfutabile, che lo stupefacente rinvenuto è destinato alla vendita al dettaglio nel Tifernate. Al termine delle formalità di rito, il giovane viene tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari nella propria abitazione in attesa del rito direttissimo, celebrato la mattina successiva.

Il giudice del tribunale di Perugia convalida il provvedimento, ma l’udienza viene rinviata per la richiesta dei termini a difesa. L’operazione fa il paio con quella conclusa dalla Guardia di Finanza a metà settembre e sembra confermare la tendenza di un preoccupante coinvolgimento di giovani e giovanissimi nel mercato della droga in Altotevere. Le Fiamme Gialle avevano sequestrato mezzo chilo di hashish e mille euro in banconote di vario taglio, trovati, anche in quel caso, in una minicar, fermata nelle vicinanze del parco di Riosecco. A bordo due studenti, un 18enne ed un minore, residenti a Città di Castello. Entrambi erano apparsi subito troppo agitati e non solo perché il conducente non aveva mai conseguito la patente. A tradirli era stato il forte odore di hashish. Sotto il sedile del guidatore erano infatti nascosti cinque panetti di “erba” da cento grammi ciascuno. Il 18enne aveva subito ammesso le proprie responsabilità

© RIPRODUZIONE RISERVATA