L’ultima volta che ha indossato la corona d’alloro in testa è stata il 1° dicembre scorso, la prima volta nel 2012. In dieci anni si è laureata cinque volte. Ma guai a definirla un genio: a 33 anni, mamma di una splendida bambina di 3 anni e mezzo, ha già conosciuto il mondo del lavoro e si sente tutto fuorché una ragazza fuori dal comune.
Giulia Alvisini, ternana doc, acqua e sapone, ha scelto di rimanere qui a costruire il suo futuro e far crescere in questa città sua figlia. «Rispetto ad altre situazioni, Terni non offre tanto per cui capisco i ragazzi che vanno a studiare e lavorare fuori – dice – ma, anche forte della mia esperienza, sono fiduciosa che con l’impegno questa città può riservare ai giovani, soddisfazioni». A guardare il suo curriculum ci si chiede come abbia fatto in una manciata d’anni a compiere il percorso che ha svolto, lavorando e studiando.
«La prima laurea è arrivata nel 2012 in servizi sociali - racconta Giulia - poi è arrivata la magistrale in sociologia, la magistrale in pedagogia, nel 2019 la triennale in psicologia e ora la magistrale sempre in psicologia. Le prime quattro lauree sono state conseguite presso l’Università degli studi di Perugia, l’ultima a Roma. Le materie umanistiche mi hanno sempre affascinata e lo studio non mi è mai pesato». La quarta laurea, quella triennale in psicologia, l’ha conseguita in un anno e mezzo, poi in un anno quella magistrale. E nel mezzo la maternità e una bambina di pochi anni da crescere.
«Quando sono andata a fare il test di ammissione per l’accesso a psicologia avevo con me mia figlia di pochi mesi – prosegue – mentre facevo l’esame lei mi aspettava fuori con mia madre. Ora che ha tre anni è mezzo, era con me anche alla discussione dell’ultima tesi di laurea».