«Invasione di cinghiali»: Perugia, paura per i bambini nei parchi

«Invasione di cinghiali»: Perugia, paura per i bambini nei parchi
di Michele Milletti
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Venerdì 21 Aprile 2023, 07:05

PERUGIA - Paura. Perché è vero che quella dei cinghiali è una presenza ormai quotidiana per le strade cittadine, ma è vero al tempo stesso che con l’arrivo della bella stagione la possibilità di incontrarli in modo sempre più continuo e ravvicinato nei parchi, alla presenza di anziani e soprattutto bambini, non può che creare preoccupazione tra le famiglie.

Preoccupazione che letteralmente esplode nelle chat dei genitori di bimbi che vanno a scuola insieme ma anche sui social, dove continuamente vengono segnalate presenze e incontri con gli animali selvatici.
Ha fatto il giro del web il video del giornalista Pasquale Punzi che ha postato su Facebook le immagini immediatamente successive al parto di una femmina di cinghiale mentre allattava i suoi cuccioli nella zona di via Fasani, a poche decine di metri dalla stazione di Fontivegge e in una delle vie cittadine più trafficate.
La dolcezza di questa scena, con i carinissimi cuccioli di cinghiale intenti a sfamarsi dalla mamma, non ha però scalfito inevitabilmente quelle che sono le problematiche ma soprattutto le paure legate alla presenza sempre più cittadine degli animali selvatici.

Sempre in quella zona, ad esempio, la presenza di un cinghiale lungo la strada di San Galigano aveva creato diversi disagi ma soprattutto paure e preoccupazione, al pari degli avvistamenti di animali selvatici in zona Fontivegge.

Molto probabile, vista la vicinanza, che possa trattarsi di uno stesso branco o addirittura degli stessi animali. 

Altri avvistamenti nelle ultime ore sono stati segnalati nella zona di San Pietrino, la parte sopra via Settevalli, mentre continuano ad essere quasi quotidiani gli incontri con un branco di cinghiali lungo il percorso pedonale che da Centova conduce alla zona del Curi e del Percorso verde, soprattutto nel tardo pomeriggio quando gli animali escono dai loro nascondigli evidentemente per andare a cercare qualcosa da mangiare. 
E proprio per le aree verdi, come detto, scatta l’allarme principale dal momento che specie in questo periodo di primavera e poi dell’estate saranno tante le famiglie e i bambini a usufruirne.

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