Chef Italia. La trattoria del Trap a Ferentillo
in semifinale con la "Melangola"

Chef Italia. La trattoria del Trap a Ferentillo in semifinale con la "Melangola"
di Umberto Giangiuli
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Martedì 19 Aprile 2022, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 14:59

Antiche ricette di cucina rielaborate, cercate casa per casa, consultando vecchi appunti ritrovati nelle cantine di Ferentillo,  perfino nell’archivio del Comune, per dare ai suoi piatti qualcosa di diverso da tutti gli altri. Ma quel tocco in più alla cucina dello chef Umberto Trotti che gestisce “L’osteria del Trap” nell’antico borgo della Valnerina è dato dalla "melangola" , un frutto selvatico, da cui si estrae l’olio agrumato, si fa la birra alla "melangola" ed anche la marmellata. Insomma nel piatti elaborati dallo scef la "melangola" non manca di certo come pure le erbe selvatiche che abbondano lungo la vallata. Forse,  proprio l’olio di "melangola" ha convinto i giudici a scegliere i piatti del Trap portandolo in semifinale nel concorso “Il migliore chef Italia”. « La selezione per accedere alla semifinale è stata molto dura- spiega Umberto Trotti- prima 100 concorrenti, poi appena 30 che si contenderanno l’accesso alla finale (ancora da decidere il luogo ed il giorno). Sono fiducioso. Non posso rivelare i piatti che preparerò altrimenti mi squalificano, il regolamento è chiaro». Parliamo un poco della "melangola" che ha fatto e continuerà a fare la fortuna della cucina ferentillese e dell’intera Valnerina. «Le "merangole" di Ferentillo- riprende Trotti-  sono state, intelligentemente, valorizzate fino a diventare una risorsa, come nel XVII secolo lo furono per i possidenti ternani. L’albero delle "melangole,ovviamente il melangolo, è stato iscritto nel “registro delle risorse genetiche dell’Umbria di Interesse agrario” e quindi tutelato dalla Regione.Un frutto dalle proprietà genetiche eccezionali ed una risorsa per lo sviluppo del territorio». Intanto Ferentillo si gode questo traguardo raggiunto della semifinale per chef, apprestandosi a sfruttare al meglio questo momento. Non a caso per le feste pasquali, anche per la festa de “Lu ciuccittu” (un’antica gara tra rioni che si combatte con le uova) ma l’assoggio più richiesto, manca a dirlo e la merangola, nelle diverse salse, a pranzo, a cena o anche a merenda, purché sia melangola proveniente dalle piante locali.

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