Umbria e delle altre tre regioni colpite dal terribile sisma del 2016 è un progetto di carattere economico e sociale che faccia argine al più grande pericolo che incombe ora sulle aree interne appenniniche: lo spopolamento». A poco più di un anno dal terremoto che ha colpito gran parte del Centro Italia, Cgil e Ires (il centro ricerche del sindacato) hanno fatto il punto della situazione sull'emergenza terremoto e sull'avvio della ricostruzione. Un campanello d'allarme viene dai dati sull'utilizzo delle abitazioni: già prima del sisma (dati 2011) solo il 62,7% delle abitazioni nei 15 comuni del cratere umbro erano effettivamente occupate da residenti. Un dato che per la Cgil suona come un campanello d'allarme.
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