Super caldo: Perugia tra le sei città più roventi d'Italia. Aumentano le file al pronto soccorso

Super caldo: Perugia tra le sei città più roventi d'Italia. Aumentano le file al pronto soccorso
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Sabato 24 Giugno 2017, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 16:59
PERUGIA - Super caldo, malori, ricoveri. E una domenica da bollino rosso in arrivo. Il monitoraggio delle conseguenze dirette e indirette del caldo delle ultime 48 ore ha permesso di evidenziare un incremento di accessi al Pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia di poco inferiore al 10% rispetto alla media giornaliera.

A comunicarlo, attraverso una nota dell'ufficio stampa, è il direttore dello stesso Pronto soccorso, Mario Capruzzi, che ha escluso casi di insolazione per eccessiva esposizione al sole, come invece accaduto negli anni scorsi, nello stesso periodo. «La maggiore criticità - sottolinea Capruzzi - è rappresentata dall'aumento dei pazienti ricoverati con codice giallo, che sta ad indicare una media gravità in soggetti che presentano pluripatologie». Nello specifico, negli ultimi giorni a fronte di una media di 170-175, il «triage» del Pronto soccorso ha registrato 195 accessi e nella maggioranza dei casi hanno riguardato pazienti anziani, le cui condizioni si sono aggravante proprio come conseguenza del caldo intenso. 

Il monitoraggio ha permesso anche di registrare che le fasce orarie con maggiore affluenza di pazienti sono quelle dalle 11 alle 12 e dalle 18 alle 19. Nella nota si ricorda che la direzione sanitaria ha approntato un piano per garantisce la messa sicurezza dei pazienti e che al momento non risulta alcuna criticità per quanto riguarda i posti letto.

L'ondata di caldo che sta colpendo l'Italia non si placa, e anche domani interesserà con un "livello 3 - rosso" ben 6 città della Penisola. A renderlo noto è il ministero della Salute attraverso il Bollettino delle ondate di calore. Per la
giornata di domani l'allerta caldo è prevista ad Ancona, Campobasso, Firenze, Perugia, Pescara e anche a Torino. Le 6 città sono infatti classificate con bollino rosso, che indica «condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche».
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