Caccia con l'arco, la Regione dà l'ok
Federcaccia: «Giusto, cultura evoluta»

Caccia con l'arco, la Regione dà l'ok Federcaccia: «Giusto, cultura evoluta»
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Mercoledì 30 Luglio 2014, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 10:24
PERUGIA - La Regione d il via libera alla caccia con l'arco. Luned il via libera nella commissione consiliare. Federcaccia commenta: Giusto.

La Terza commissione consiliare della Regione ha

espresso parere favorevole all'unanimità sulla modifica al Regolamento “23/1999” riguardante la gestione faunistico-venatoria dei “cervidi e bovidi”, che estende l'utilizzo di arco e frecce anche alla caccia di selezione a tali specie.



«Si tratta di una proposta di modifica che non nasce dalla giunta – ha spiegato l'assessore Fernanda Cecchini - ma piuttosto dalle richieste provenienti dalla Consulta faunistico-venatoria, quindi dalle associazioni venatorie. Per noi non si tratta di una priorità, ma non abbiamo niente in contrario. La caccia con l'arco, ancorché praticata da un numero esiguo di soggetti, è consentita per tutte le specie in tutta Europa. L'Ispra ha dato via libera da tempo. Non vorrei che in Umbria l'unica forma di caccia concessa sia quella all'assessore».



Federcaccia: «L’uso dell’arco a caccia, in Italia, è stato ammesso dal 1968. La caccia con l'arco rappresenta oggi l'espressione di una cultura venatoria molto evoluta. Chi decide di praticarla ha maturato uno stato mentale in cui il fine ultimo non è quello della predazione massiccia, ma piuttosto la ricerca di una sfida differente. Il cacciatore con l’arco sa di dover colpire solo a distanze brevi, e questo è garanzia della totale corrispondenza del capo assegnato. Tutto ciò riduce le possibilità di ferimento del selvatico, comunque insito in qualsiasi forma di caccia».
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