«Un percorso lungo e tortuoso quello di coppa -si legge sul sito ufficiale bianconero- cominciato lo scorso agosto, e chiuso con l'urlo di gioia di una squadra che ha saputo crescere e soffrire quando necessario, ma soprattutto ha saputo capire i momenti, facendo valere tutte le sue qualità, presentandosi alla finale con maturità e consapevolezza rinnovate».
E pensare che a passare in vantaggio era stata la Ternana con una punizione magistrale di Mammarella. Poi, sempre nel primo tempo, arriva la rimonta della formazione di Fabio Pecchia che prima pareggia con un rigore di Brunori e che poi raddoppia con Raffia allo scadere. E' il gol che deciderà la Coppa perché nella ripresa Nocchi, portiere della Juve, si esalta ancora su una punizione di Mammarella e su una conclusione da fuori di Salzano.
Il match finisce quando Defendi, appena entrato, viene espulso per doppia ammonizione. Quando l'esperienza serve raa poco.
Così a festeggiare è la Juventus U23 che "vendica" per certi versi la finale persa dalla prima squadra con elementi come Tourè Alcibiade e Rafia che meritano palcoscenici più importante.
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