«Mountain bike con inganno: salta
la Spoleto-Norcia per colpa di Umbria Mobilità»

«Mountain bike con inganno: salta la Spoleto-Norcia per colpa di Umbria Mobilità»
di Antonella Manni
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Sabato 31 Agosto 2013, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 22:11
“Se l’evento Spoleto-Norcia in Mountain Bike previsto per il 15 settembre all’ultimo momento saltato, la colpa tutta di Umbria Mobilit che non ha voluto trovare soluzioni alternative”. Cos dicono, in sostanza, gli organizzatori dell’iniziativa, amareggiati dall’epilogo della vicenda. Anche se, a parte gli impedimenti tecnici dovuti allo stato di cantiere in cui ancora versa il percorso e la frana tra Piedipaterno e Borgo Cerreto, non mancano di sottolineare la scarsa determinazione di alcuni politici locali: “All’ultima riunione il sindaco di Spoleto non era presente”, affermano. L’amarezza è però soprattutto per l’occasione di promozione turistica perduta. Diverse prenotazioni alberghiere sono saltate e l’organizzazione si è trovata a dover restituire le quote di adesione. In più, sono stati spesi inutilmente 3 mila euro per gadget e sito internet, mentre per promuovere l’evento su riviste specializzate sono stati impegnati oltre 5 mila euro. Tutto questo è stato riferito in una conferenza stampa alla quale ha partecipato il presidente della Federazione ciclistica umbra Carlo Roscini, i rappresentanti delle associazioni organizzatrici, Manrico Profili e Roberto Settimi, insieme a Luca Ministrini. La contorta vicenda è stata così ripercorsa attraverso il carteggio tra organizzatori, Comuni coinvolti (Spoleto, Vallo di Nera, Sant’Anatolia, Cerreto e Norcia), Umbria Mobilità e la ditta Forti, esecutrice dei lavori sul percorso. Lasciando emergere interrogativi nodali sul metodo: come mai da marzo fino a luglio Umbria Mobilità non ha sollevato gli impedimenti fatti rilevare alla fine di agosto? E ancora: come mai non è stata concessa un’autorizzazione formale in questa occasione mentre nel frattempo altre associazioni hanno promosso eventi lungo lo stesso percorso? Da chi sono state autorizzate? Così Tommaso Barbanera, presidente del Con Spoleto, rilancia: “I responsabili di Umbria Mobilità chiariscano”.

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