Benzina e gasolio, in Umbria aumenti da record. Controlli della Finanza, prime multe

Rincari dopo l'indicazione ai distributori del prezzo medio regionale. Anche due euro in più per un pieno

Un distributore con la corretta indicazione del prezzo medio regionale
di Luca Benedetti
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Domenica 6 Agosto 2023, 10:28

Come sta andando l’esposizione del prezzo medio dei distributori di carburante dell’Umbria? Male a sentire l’Unione nazionali consumatori che colloca la regione tra quelle in cui, con la nuova norma, il prezzo è salito di più.
Dal primo del mese, cioè da quando vanno esposti all’interno delle stazioni di servizio i cartelli con il prezzo medio regionale, è il Lazio la regione in testa alla classifica in termini di incremento di prezzo, con un rialzo dal 1° agosto di 1,9 cent per un litro di benzina self, pari quasi a 1 euro (95 cent) per un rifornimento. Per Unc l’esposizione dei prezzi medi «è stato un fallimento».
LA BENZINA
Al secondo posto delle regioni meno virtuose, Marche, Umbria, Molise e Friuli Venezia Giulia, con un balzo di 1,8 cent al litro, 90 cent per un pieno. Il tutto in quattro giorni visto che il monitoraggio sui dati del ministero è stato effettuato da martedì fino a ieri.
Se per la benzina l’incremento è da record, non va meglio per il diesel. Anzi. In questo caso la classifica nazionale dice che la regione in cui gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con il maggior aumento è il Molise con un salto in alto in appena 4 giorni di 4,5 cent al litro, 2 euro e 25 cent per un rifornimento. L’Umbria continua a tenere il podio degli aumenti con un incremento di 4,4 cent al litro che, per un pieno, vale più del doppio di chi ha un’auto a benzina: l’incremento arriva, addirittura, a 2,20 euro se si vuol riempire il serbatoio. Il confronto, per rendere omogenei i dati, è stato fatto con un pieno da cinquanta litri. In particolare sul fronte del costo della benzina senza il servizio, il prezzo medio è passato a 1,908 euro del primo agosto a 1,926 di ieri con una differenza di 1,8 centesimi al litro.
IL GASOLIO
Per quanto riguarda il diesel, secondo i dati umbri dell’Unione nazionale consumatori, il prezzo medio regionale è passato da 1,759 al litro di martedì a 1,803 di ieri, cioè l’incremento di 4,4 centesimi al litro che su un pieno incide per oltre due euro. Ritocchi che pesano sulle tasche delle famiglie nei giorni caldi dell’esodo. Sul fronte del gasolio l’Umbria, tanto per fare qualche esempio, è più cara di Lazio e Puglia. Solo il Molise fa peggio.
I CONTROLLI
Contestualmente all’obbligo di dover esporre il cartello con il prezzo medio regionale, si è mossa la Guardia di Finanza.

L’Umbria non sembra essere tra le regioni in cui c’è chi ha dimenticato di indicare i valori agli automobilisti che facevano rifornimento o i siano state incogruenze nei valori indicati. Al momento i casi registrati dal comando delle Fiamme Gialle della provincia di Perugia si contano sulle dita di una mano. Forse anche meno. Segno evidente che i gestori, ultimo anello della catena, hanno seguito subito la nuova normativa. Chi è stato trovato non in regola è stato multato. Si tratta di sanzioni di carattere amministrativo che vanno da un minimo di duecento a un massimo di duemila euro. I controlli, che secondo quanto reso noto dal Comando generale della Guardia di Finanza, sono scattati l’ultimo giorno di luglio, andranno avanti anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.

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