IL PUNTO
A spiegare il senso, rilevante, dell’iniziativa è lo stesso Marco Caprai. “Lo scopo – sottolinea il presidente regionale di Confagricoltura – è quello di definire nei territori rurali un livello di sviluppo ambientale e turistico che risponda a parametri di vera qualità che riassume l’essenza di un contesto. Il tutto nella consapevolezza che l’ambiente si difende dalle colline attraverso una programmazione che, attraverso un vero approccio culturale, riesce ad esprime e valorizzare il brand che gli stessi territori sono in grado di esprimere, conservare e tutelare, attraverso emergenze paesaggistiche, culturali, produzioni tipiche e di nicchia, bellezze architettoniche e tutto ciò che i Comuni rurali – conclude Caprai –sono in grado di esprimere”. In questo senso l’Umbria è in prima linea e Montefalco riassumere le caratteristiche ricercate dalle “Spighe Verdi”. Il territorio brand di se stesso, appunto Montefalco, potrebbe puntare serenamente alle 5 spighe. Quale sarà il pronunciamento lo si saprà il 5 luglio.
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