«Balotelli e Puma: il marchio è mio.
Non usate MB45 per le scarpe di Super Mario»

«Balotelli e Puma: il marchio è mio. Non usate MB45 per le scarpe di Super Mario»
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Giovedì 13 Novembre 2014, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 12:27
​PERUGIA - Balotelli non sarà in campo domenica con la Nazionale contro la Croazia, ma c'è un tackle in agguato. E c'è da pensare sarà duro, nonostante Mario sia abituato alle rudezze dei difensori della serie A e della Premier League.



L'intervento a gamba tesa arriva direttamente da Gubbio e forse dalla giustizia. Dall'agonistica città dei Ceri infatti parte il ricorso per impedire la commercializzazione dei suoi nuovi scarpini tricolori griffati Puma, che pare dovessero essere lanciati proprio domenica a San Siro.



Cosa è successo? Al tribunale civile di Roma oggi si deposita il ricorso firmato da Gabriele Casagrande, titolare della ditta eugubina che nel 2013 ha depositato il marchio MB45. Esattamente la stessa sigla con cui la Puma ha battezzato le nuove Evo Power dedicate a Super Mario. Certamente un caso, ma che per Casagrande (assistito dagli avvocati di Perugia Luca Maori, Emanuele Montelione e Delfo Berretti) è un plagio del marchio ideato per occhiali da sole e abbigliamento.



Il rimorchiatore. Un marchio registrato, a livello comunitario, e che deve il suo nome alla passione dell'imprenditore eugubino per il «noto rimorchiatore russo Morskoy Buksir, conosciuto con la sigla MB45». Combinazione vuole che, oltre alla passione di Balo per il “militare” (vedi la Bentley mimetica), sia uguale alle iniziali di Balotelli unite al suo numero di maglia, scelte dalla Puma per firmare la nuova linea di scarpe bianche rosse e verdi.

Si dirà che Casagrande potrebbe ottenere solo pubblicità gratis per i suoi occhiali già in vendita in Centro Italia e per il suo sito di shopping online mb45.it. Ma tant'è.



Il danno. Lui parla di «rischi di confusione e di associazione fra i segni» che costituiscono una violazione al suo diritto di esclusiva, «causa di un rilevantissimo pregiudizio - scrivono i suoi legali Maori, Montelione e Berretti - che vanificherebbe tutti gli sforzi, anche finanziari, sostenuti per consentire al marchio di affermarsi». Da qui, la richiesta di inibizione all'utilizzo del marchio, con la sanzione di 2.500 euro per ogni violazione. Compreso se Balotelli le indossa in tribuna.
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