Assisi, il Natale di luce con il videomapping di Enel X. Il presepe di sabbia e l'albero dalla Valle d'Aosta

Il videomagging a Santa Chiara
di Massimiliano Camilletti
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Sabato 9 Dicembre 2023, 09:34
Luce, bellezza, pace, speranza. Il Natale francescano è entrato nel vivo ieri pomeriggio. Al termine della messa in basilica, è stato acceso l’albero posto nella piazza inferiore di san Francesco. Un abete rosso alto 15 metri donato dalla Valle d’Aosta. Proviene dal parco di Castel Savoia in Gressoney-Saint-Jean. Le palline che lo addobbano portano il nome dei benefattori che con il loro sostegno permetteranno a tante famiglie in difficoltà di trascorrere un Natale sereno. Oltre all’albero è stato acceso anche il videomapping sulla facciata della chiesa superiore della basilica. La proiezione di immagini è completamente rinnovata e realizzata da EnelX grazie al sostegno della Fondazione Perugia. Un videomapping che entra pienamente in sinergia con il messaggio spirituale e culturale delle celebrazioni per il grande anniversario dell’ottavo centenario del Natale celebrato da san Francesco a Greccio. La stella cometa sulla facciata infatti scende lentamente invitando i fedeli e i turisti ad ammirare il presepe di sabbia inaugurato e benedetto ieri. Il presepe, realizzato con 240 tonnellate di sabbia proveniente da Jesolo, è dedicato alla vita del santo di Assisi. In particolare mette in scena la tradizionale sacra famiglia, con i re magi e i pastori, a cui si aggiunge san Francesco che tiene in braccio Gesù bambino. “È interessante - ha dichiarato il custode del sacro convento fra Marco Moroni, - che san Francesco abbia voluto celebrare - 800 anni fa a Greccio - in maniera così speciale proprio il Natale e non altre feste. Il Natale è la festa dell’incontro per eccellenza: Dio in Gesù si fa bambino per non spaventare nessuno di noi e poter così incontrare tutti. In questo ennesimo Natale segnato dalla violenza nelle nostre città, anzi nel cuore delle nostre famiglie e all’interno di relazioni affettive, e dalle guerre che distruggono le vita e i sogni di intere generazioni nel mondo, noi frati del sacro convento vogliamo condividere ancora una volta la forza mite e debole del Natale: chi accetta la sfida di scoprirsi amato e di amare diventa costruttore di pace. Sia davvero Natale, tacciano le armi e tornino a parlare gli uomini e le donne, per cercare e trovare soluzioni giuste e condivise”. “Che sia un Natale di pace e speranza - ha aggiunto il sindaco di Assisi, Stefania Proietti -, senza la voce delle armi, che sia un Natale dalla parte dei deboli e dei poveri. Da Assisi vogliamo ancora una volta lanciare un appello contro tutte le guerre e lo lanciamo nella prospettiva di celebrazioni importanti, come quelle dei centenari francescani». La giornata si è chiusa, alle 21 nella chiesa inferiore, con il concerto “Armonie di pace da Assisi”.
Massimiliano Camilletti
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