Ronca è stato fermato mentre stava ricevendo dal paziente trecento euro nel suo ambulatorio, ad incastrarlo le riprese di alcune microtelecamere piazzate in varie zone dell'ospedale ternano da falsi infermieri. Il resto, secondo quanto accertato, lo avrebbe ricevuto prima dell'intervento.
Portato in questura, dopo gli accertamenti di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione del pubblico ministero Raffaele Pesiri, che ha coordinato le indagini. Ora si attende la convalida dell'arresto da parte del gip Simona Tordelli.
La donna, secondo quanto ricostruito dalla Digos, si era rivolta al pronto soccorso due settimane fa a causa di alcuni dolori all'addome.
Aveva poi prenotato una regolare visita specialistica con il chirurgo che, visto il persistere del malessere, le avrebbe proposto il pagamento di mille euro per fissare l'intervento, eludendo le procedure amministrative relative alle liste d'attesa.
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