Terni, anziana sfrattata
in campo i sindacati

Terni, anziana sfrattata in campo i sindacati
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 6 Dicembre 2017, 14:34
TERNI Il piccolo appartamento messo a disposizione di Maria e Cristina da un ternano dal grande cuore potrebbe a breve risolvere il calvario delle due donne. Sfrattate dalla casa di Borgo Bovio dove abitavano in affitto, la 93enne e sua figlia hanno vissuto per oltre un anno senza acqua né luce. Da sabato sono al caldo di una camera d'albergo, in attesa di trovare un tetto ad una cifra compatibile con le loro possibilità economiche. Il caso viene seguito dal vice sindaco, Francesca Malafoglia, che lunedì mattina ha incontrato le due donne ed ha ricevuto la telefonata del ternano disponibile ad offrire casa ad un prezzo poco più che simbolico. Provate psicologicamente e fisicamente, madre e figlia ieri sono state visitate dal personale della croce rossa. «Nonostante tutto ora sono serena - dice la 93enne - qui ho trovato un calore umano che non mi aspettavo e che mi fa sentire meno sola». Sulla vicenda l'intervento dei sindacati degli inquilini sunia-cgil sicet-cisl e uniat-uil, che esprimono «profonda solidarietà» alla 93enne sfrattata di casa insieme alla figlia. E che, avendo firmato accordi tra sindacati dei proprietari e degli inquilini non solo a livello locale ma anche regionale e nazionale, danno anche indicazioni su come comportarsi in analoghi, drammatici, casi. «Per cercare di evitare gli sfratti esecutivi - dicono Bartolucci, Bernardini e de Santis - abbiamo con forza riproposto al governo nazionale la possibilità di elargire contributi regionali per aprire bandi comunali al fine di dare contributi di sostegno al canone di affitto in base al reddito prodotto dal nucleo familiare, quindi per i più bisognosi. Sempre per far fronte ai casi più disperatisi si può attivare la morosità incolpevole per persone che hanno perso il posto di lavoro o hanno avuto una riduzione notevole del reddito». I sindacati degli inquilini ritengono «che prima di effettuare uno sfratto esecutivo vadano messe in campo tutte le possibili soluzioni previste dalle vigenti leggi e normative. A chi dovesse trovarsi di fronte a casi come quello accaduto alla 93enne - aggiungono - consigliamo di rivolgersi alle categorie sindacali competenti, che si assumono anche la responsabilità della registrazione dei contratti di affitto all'agenzia delle entrate oltre e dell'attestazione della legittimità del contratto nella parte che riguarda l'importo del canone di locazione dei contratti concordati e agevolati».
 
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