AMELIA - «Quello che state facendo è un percorso doloroso e difficile ma vi può trasformare in persone che hanno qualcosa da insegnare agli altri, e questo fa la differenza. Ricordatevi che il nostro valore è determinato da come sappiamo reagire alle cose brutte che accadono nella vita, ma ciascuno di noi è unico, per cui dovete fare leva su quello che voi siete, non su quello che gli altri hanno pensato di voi».
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si rivolge ai ragazzi e alle ragazze della comunità Incontro.
Di ritorno da Bastia Umbra, dove insieme alla presidente della Regione, Donatella Tesei ha sottoscritto l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione Umbria, la presidente Meloni, ha fatto tappa ad Amelia per portare la sua vicinanza alla struttura fondata da don Pierino Gelmini, dove più volte nel corso della sua carriera politica ha fatto visita.
La comunità guidata da Giampaolo Nicolasi l’ha accolta nel giorno in cui erano presenti anche 130 allievi dell’arma dei carabinieri della Scuola marescialli e brigadieri di Velletri che periodicamente, accompagnati dal cappellano militare don Eugenio Campini, si recano in comunità Incontro per approfondire i temi della dipendenza anche attraverso l’ascolto delle testimonianze dirette dei ragazzi e il racconto dell’esperienza sul campo degli operatori.
Emozionati i ragazzi e le ragazze che stanno facendo un percorso di ritorno alla vita nella struttura di recupero di Molino Silla ma anche i giovani allievi carabinieri, che si sono schierati sotto la Torre della Memoria, simbolo della legalità, per ricevere l’apprezzamento, la condivisione e la vicinanza della presidente Meloni.
«Una giornata memorabile e piena di significato per la comunità Incontro - si legge nella nota - che ringrazia ancora una volta Giorgia Meloni per il suo incondizionato no a qualsiasi uso di sostanze e a qualsiasi forma di dipendenza».