Amelia, il cinema nei conflitti. Parte la rassegna "Guerra&pace":«Prendere posizione è un dovere»

Amelia, il cinema nei conflitti. Parte la rassegna "Guerra&pace":«Prendere posizione è un dovere»
di Francesca Tomassini
3 Minuti di Lettura
Sabato 4 Marzo 2023, 15:28

AMELIA Oltre il visibile porta la guerra e il conflitto sul grande schermo. Parte oggi la tre giorni dedicata a film che «raccontano - spiegano dall'associazione - del dovere che ciascuno di noi ha di prendere posizione, cercando di neutralizzare l’odio, l’intolleranza e l’indifferenza. L'iniziativa di questa settimana è ancora più motivata da ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi, geograficamente non tanto lontano, ai confini dell’Europa: la tensione è alta e lo scacchiere internazionale si sta ulteriormente complicando».

Location

Amelia (Tr)

Biblioteca Comunale Luciano Lama - Sala Conti Palladini
(Largo Caduti delle Stragi di Nassiriya e Kabul, 1)

Programma


Venerdì 3 marzo – ore 21.00
Apocalisse nel deserto
Regia di Werner Herzog
Germania, Gran Bretagna, Francia, 1992, 50’

Poco dopo la guerra del Golfo, in tutto il Kuwait imperversarono incendi provocati dal petrolio.

Nella settimana prima che questo mare di fuoco venisse spento, Werner Herzog filmò quel paesaggio apocalittico con i suoi cieli torbidi, il suo terreno bruciato e le fiamme capricciose.


Grand prix, Melbourne International Film Festival, 1993.

A seguire

La soufrière
Regia di Werner Herzog
Germania, 1977, 30’

Nel 1976, nell'imminenza di un'eruzione annunciata, l'isola di Guadalupa venne evacuata. Alla notizia che un contadino si rifiutava di lasciare l'isola nonostante il pericolo, Herzog partì con la sua troupe per comprendere meglio questa posizione e documentarla su pellicola.

1978 - Film Festival di Cracovia: Menzione speciale. 1978 - German Film Awards: Film Award Argento.

Sabato 4 marzo – ore 21.00
Prima della pioggia
Regia di Milcho Manchevski
Gran Bretagna, Macedonia, 1994, 115’ - v.o.sott.it.

Tre storie ("Parole", "Volti", "Immagini") sull'odio interetnico, sul fanatismo fondamentalista, sulla peste della violenza nella guerra che ha dilaniato la ex Jugoslavia.
Il film è imperniato su un fotoreporter esule che da Londra torna nel natio villaggio macedone e ritrova la donna amata di un tempo.

Vinse il Leone d'Oro al miglior film alla 51ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed ebbe la candidatura all'Oscar al miglior film straniero.

Domenica 5 marzo – ore 18.00
Ancora un giorno
Regia di Raúl de la Fuente, Damian Nenow
Animazione - Polonia, Spagna, Germania, Belgio, Ungheria, 2018, 85’

Varsavia, 1975. Ryszard Kapuscinski (43 anni), corrispondente di guerra idealista e appassionato, convince il proprio capo a inviarlo in Angola, dove è scoppiata un sanguinoso conflitto civile. Lì la sua visione del mondo cambia.

Raúl de la Fuente e Damian Nenow adattano il reportage-capolavoro di Kapuściński in un racconto emozionante e coinvolgente, in cui spettacolari sequenze animate si alternano a interviste in live action ai veri protagonisti.

Piccolo gioiello d'animazione "documentaria", vincitore dell'European Film Awards per il miglior film d'animazione 2018.

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