Alviano, ritorna "Olio e farro". Percorsi enogastromici, mostre, convegni all'insegna del gusto e della sostenibilità.

Alviano, ritorna "Olio e farro". Percorsi enogastromici, mostre, convegni all'insegna del gusto e della sostenibilità.
di Francesca Tomassini
2 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Novembre 2021, 16:28


ALVIANO Il 27 e il 28 novembre torna Olio e Farro. Un evento che abbina i prodotti eccellenze del territorio e attività all'aria aperta, convegni e mostre. «Torniamo a fare esperienza delle ricchezze e bontà umbre- ha detto il sindaco Giovanni Ciardo-  in sicurezza, ma tornare è fondamentale». 
Una due giorni in cui si alterneranno percorsi enogastronomico, mostra mercato al coperto, mostre, trekking e visite guidate.  

Due le mostre in programma.

La prima è la mostra micologica - un "classico", atteso ogni anno - a cura di Giuseppe Laureti.

La seconda - una novità - un piccolo viaggio nella storia delle macchine da scrivere, a cura di Leonardo Tardani.

Domenica all'insegna anche delle degustazioni di vini della Cantina Milli e di Oli Extravergine.

Sabato dalle 16.30 si terrà il Convegno "Territorio e olio: assaggia la forza del gusto". 

Previsti gli interventi: del senatore Francesco Battistoni - Sottosegretario Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; dell'onorevole Raffaele Nevi – Componente XIII Commissione – Agricoltura Camera dei Deputati; di  Roberto Morroni- Vicepresidente Regione Umbria e Assessore alle politiche agricole e agroalimentari; di Giovanni Ciardo – Sindaco di Alviano; di Albano Agabiti – Presidente Coldiretti Umbria e Presidente Oleificio Coltivatori diretti Amelia; Giovanni Crocelli – Presidente ItalyHeart.

La tavola rotonda sarà moderata da Beatrice Curci – giornalista Caporedattrice StradeNuove

In entrambe le giornate,  stand espositivi, con prodotti tipici e percorso enogastronomico. 

«L'olio, il gusto, la terra e il turismo lento sono gli ingredienti giusti di una ripartenza- precisa Ciardo -siamo onorati di ospitare mostre, itinerari e un convegno con istituzioni nazionali e locali e produttori.

La gente ha bisogno di tornare a godere di eventi come questo, in presenza. Tornare, ma in sicurezza, non dimenticando le misure anti Covid, questo è certo. Tornare lì dove prima della pandemia, migliaia di persone potevano far esperienza delle ricchezze dell'Umbria». 

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