Allarme infiltrazioni criminali:
a Magione ecco il patto antimafia

Allarme infiltrazioni criminali: a Magione ecco il patto antimafia
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:32 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 17:16
MAGIONE - Una forma di criminalità «silente» rispetto a quella dei furti, delle rapine e dello spaccio per quanto riguarda l'allarme immediato sulla popolazione, ma forse molto più deleteria per la salute di un territorio. Per questo c'è bisogno di un patto, un protocollo d'intesa per aumentare gli "anticorpi" di un territorio: ecco il senso del patto anti infiltrazioni mafiose firmato venerdi mattina tra la prefettura di Perugia e il comune di Magione.



Alla presenza del sottosegretario all'Interno, Gianpiero Bocci, il prefetto De Miro e il sindaco Chiodini hanno dunque firmato il protocollo che conferisce al Comune, d'intesa con la prefettura, notevoli poteri di controllo in tema di appalti e subappalti pubblici, edilizia privata e attività commerciali.



In particolare, per quanto riguarda gli appalti pubblici la soglia di controllo viene abbassata ad appalti per 250mila euro, mentre i necessari controlli antimafia verranno svolti per i subappalti a partire da 50mila euro. Severi controlli anche sull'organigramma delle aziende, con la possibilità di segnalazione e dunque relativa sospensione dei rapporti lavorativi qualora emergano procedimenti penali o legami con persone considerate vicine alla criminalità organizzata.





Per quanto riguarda gli altri punti, oltre all'edilizia privata toccherá alla polizia municipale magionese controllare attentamente l'evolversi della situazione per quanto riguarda attivitá commerciali e in particolare nell'area del ristoro, turistica e del pubblico esercizio attraverso controlli e comunicazioni periodiche.



Un patto sul modello di quello recentemente stipulato per Perugia e che rappresenta, ha detto Bocci, un «il piú grande investimento per lo sviluppo e la sicurezza di un territorio».

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