Al Pala Terni lo show di Bandecchi: «Se veniva chi protesta indossavo i guanti»

Al Pala Terni lo show di Bandecchi: «Se veniva chi protesta indossavo i guanti»
di Sergio Capotosti
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Domenica 28 Gennaio 2024, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 14:45

Terni Militanti e sostenitori prendono la parola. Di volta in volta salgono sul palco per raccontare la loro esperienza. Lo fanno con enfasi e orgoglio. Perché la "rivoluzione ternana", cioè la vittoria elettorale a Terni, è vista dal popolo di Alternativa Popolare come un'impresa che segna l'inizio di un cammino. «Se dopo sette mesi ci serve questo palazzetto per riunirci tra tre anni ci serverà Roma. Oggi siamo 2.500», gonfia il petto il leader di Ap e sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Il gialloblu del partito fa da sfondo a tutto il Pala Terni con la scritta che campeggia "L'Italia che abbiamo sognato è l'Italia che vi daremo". Sdoganati anche i simboli di Ap per le regionali e le europee che avranno il nome del loro leader stampato in primo piano. Elettori e militanti arrivano in particolare dall'Umbria e ovviamente da Terni, anche se la pattuglia più nutrita è quella di Reggio Calabria. Uno scambio politico in stile andata e ritorno quello con la città calabrese, dove solo poche giorni fa Stefano Bandecchi aveva tenuto un comizio per presentare il candidato sindaco di Ap. Viene intervistato anche un sostenitore che è arrivato a Terni da Friburgo per partecipare al primo congresso nazionale di Alternativa Popolare. Il Pala Terni si accende quando a prendere la parola è Bandecchi che mette nel mirino la manifestazione in piazza della Repubblica contro di lui. Nessun riferimento agli avvenimenti che hanno segnato la settimana appena trascorsa, con le frasi sessiste finite nel mirino delle polemiche che hanno scatenato una tempesta mediatica nazionale. Ma una provocazione, sebbene fatta con il sorriso, in riferimento prima al numero dei partecipanti «una trentina», poi alla possibilità che la manifestazione si fosse potuta svolgere proprio davanti al Pala Terni. «Io li avrei fatti venire, per questo non mi sono messo i guanti», ha detto Bandecchi, salvo poi cercare di recuperare l'ennesima frase fuori luogo con una battuta per precisare che si eventualmente si sarebbe trattato di «guantini da passeggio». Tanti i riferimenti alle iniziative che Bandecchi vorrà prendere per far crescere l'Italia in Europa, ma nel corso del suo lungo intervento non è mancato un fuori programma quando ha chiamato sul palco il presidente della municipalizzata Terni Reti, Alessandro Campi, per raccontare come è stato risolto in un lampo un problema dall'amministrazione Bandecchi. Sindaco e leader nazionale, il doppio ruolo che piace a Bandecchi, ma non a tutta Terni.

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