PIETRALUNGA - La forte vocazione tartufigena del territorio ha permesso al Comune di Pietralunga, anche in quest’anno di limitazioni e divieti, di organizzare la Mostra mercato del tartufo e della patata bianca, in programma per la 33esima edizione sabato 10 e domenica 11 ottobre. Evento che dovrà inevitabilmente rispondere e adeguarsi alle esigenze del periodo e di cui diventa simbolo il tartufo che i visitatori potranno apprezzare attraverso il vetro dei vasetti in cui sarà già confezionato a dimostrazione della tenacia e dell’intraprendenza del piccolo borgo altotiberino e del suo tessuto produttivo.
Il programma è stato presentato da Mirko Ceci, sindaco di Pietralunga, accompagnato da Maria Grazia Bartocci, consigliere comunale con delega al tartufo, Giuliano Martinelli del comitato organizzatore, alla presenza di Luciano Bacchetta, presidente della Provincia di Perugia, e Antonella Brancadoro, direttore dell’Associazione nazionale Città del tartufo di cui Pietralunga è membro. Grande lo sforzo della macchina organizzativa per proporre un evento che garantisca il rispetto della normativa anti Covid in vigore. «Abbiamo elaborato un piano di sicurezza – ha commentato il sindaco Ceci – evitando iniziative che potevano essere motivo di assembramento». La manifestazione è infatti suddivisa in tre aree, una dedicata agli espositori del tartufo, un’altra a prodotti enogastronomici e artigianali del territorio e una terza, a pagamento, la Street food gourmet Le Vie del Tartufo, staffetta di chef che proporranno i loro piatti lungo le vie del borgo. «Sono circa 60 gli stand – ha aggiunto Ceci – a cui si potrà accedere con ingressi contingentati per un massimo di 700 persone. Sono previsti percorsi a senso unico, misurazione della temperatura, obbligo di mascherina e uso di sanificanti». Tra gli eventi, domenica è prevista la gara podistica Tartufissima Eco Trails alle 9.30 e alle 12 il cooking show di Anna Moroni. Per evitare file e assembramenti sarà possibile prenotare gli accessi inviando un sms o Whatsapp al 366.8227897.
A dimostrare la forte identità legata al tartufo di Pietralunga sono, certamente, i numeri che questo territorio esprime ma anche, per esempio, la presenza di una ‘pattuglia’ di sole donne cavatrici di tartufo sempre più nutrita, guidata da Elisa Ioni, ‘lady trifola’. «La vocazione tartufigena – ha commentato Giuliano Martinelli – è innegabile.