Svolta storica a Chi l'ha visto?: dopo ben 15 anni di conduzione, Federica Sciarelli secondo rumors raccolti da ItaliaOggi sarebbe pronta a lasciare la trasmissione di Rai3. Era infatti il 2004 quando l'attuale conduttrice aveva raccolto l'eredità di Daniela Poggi, diventando presto la colonna portante e il simbolo della storica trasmissione Rai dedicata a casi di persone scomparse e cronaca nera. A prendere il posto di Federica Sciarelli dovrebbe essere Roberta Bruzzone.
Federica Sciarelli, 15 anni di Chi l'ha Visto: «Ci sono donne che hanno più palle di tanti uomini»
La puntata del mercoledì in prima serata in diretta con Federica Sciarelli è terminata, appelli ed emergenze di #chilhavisto tornano domani alle 11:30 su #Rai3 pic.twitter.com/M4G97rEOh1
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) 3 aprile 2019
La stessa Roberta Bruzzone ha smentito le ipotesi emerse negli ultimi giorni: «Sono solo fake news, Federica Sciarelli è bravissima e fa un lavoro molto delicato. Non mi hanno proposto di condurre Chi l'ha visto? e se l'avessero fatto, non avrei accettato». Federica Sciarelli, infatti, aveva spiegato: «Il giornalista, di solito, non sta proprio dentro il dolore: in un tg e in un giornale ti occupi di un argomento e poi passi a quello successivo. I nostri casi di scomparsi durano anni, non stacchi, sei sempre a contatto con i familiari. Tutti noi siamo come spugne, assorbiamo il dolore della gente».
Le voci nel corso degli anni. L'addio di Federica Sciarelli a Chi l'ha visto? non sarebbe comunque un fulmine a ciel sereno. Già nel 2016 la conduttrice aveva manifestato l'intenzione di cambiare aria, anche a causa dello stress emotivo che una trasmissione del genere può implicare. Federica Sciarelli, infatti, aveva spiegato: «Il giornalista, di solito, non sta proprio dentro il dolore: in un tg e in un giornale ti occupi di un argomento e poi passi a quello successivo. I nostri casi di scomparsi durano anni, non stacchi, sei sempre a contatto con i famigliari. Tutti noi siamo come spugne, assorbiamo il dolore della gente».