Perfetti sconosciuti - oggi in programmazione sul canale Mediaset Cine 34, ore 17,11 - è uno dei film italiani più apprezzati dello scorso decennio, e anche uno dei più premiati (David di Donatello, Globi d’oro, Nastri d’argento…) ed è entrato nel Guinness dei record per essere il titolo più soggetto a remake (una decina) della storia del cinema. Una commedia agrodolce, con un cast di grande impatto: Kasia Smutniak (Eva), Marco Giallini (Rocco), Edoardo Leo (Cosimo), Alba Rohrwacher (Bianca), Valerio Mastandrea (Lele)), Anna Foglietta (Carlotta), Giuseppe Battiston (Peppe), Benedetta Porcaroli (Sofia). E due premi, Ciak d’oro e Nastro d’argento, anche alla canzone (con lo stesso titolo) di Fiorella Mannoia,
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Il film è una commedia agrodolce che racconta la storia di un gruppo di amici che si incontrano a casa di Eva e Rocco, psicanalista lei e chirugo plastico lui, una coppia sposata ma da tempo in crisi.
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«Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta», è la frase di lancio del film, attribuita allo scrittore colombiano Gabriel García Márquez, Premio Nobel per la Letteratura 1982. Il film sorprende per la sua freschezza, e per l’affiatamento degli attori protagonisti.
“Perfetti sconosciuti” è anche una vera miniera di citazioni, rimaste celebri. «Le uniche coppie che vedo durare sono quelle dove uno dei due, non importa chi, riesce a fare un passo indietro. E invece sta un passo avanti. Io non voglio che finiamo come Barbie e Ken: tu tutta rifatta e io senza palle» (Rocco). «Gli ex sono come i giapponesi , non si arrendono mai» (Lele). «Se ami qualcuno lo proteggi. Lo proteggi da questo e da tutto» (Peppe). «Tu rifai i cervelli, io rifaccio le tette. Facciamo star meglio la gente, solo che tu ci metti qualche anno e io ce metto un paio d’ore!» (Rocco).