Massimo Marino morto a 59 anni: volto storico delle tv romane, recitò con Verdone
«L'animo di Massimo era l' esatto contrario di quello che poteva sembrare nel suo modo di presentarsi. Era un buono, un gentile, un rispettoso. Un audace pedinatore della Roma notturna che, con inconsapevole comicità, ci mostrava gli eccessi e la trasgressione di personaggi ,luoghi e zone a molti sconosciuti», scrive Verdone.
«Quando lo vidi in tv per la prima volta rimasi ipnotizzato dalla sua personalità piena di vita e intraprendente. Lo volli conoscere. E quando ne ebbi l' occasione lo feci subito debuttare nei panni di un cinico cassamortaro in "Grande, Grosso & Verdone": fu esilarante. Non riuscivo a non ridere per la creatività delle sue battute dette con assoluta naturalezza. Quando conobbi la moglie compresi meglio chi fosse Massimo. Una donna dolce, affettuosa, pacata, signorile. A Miria il mio abbraccio più amorevole. Massimo sarà sempre nel mio cuore. Felice di essere stato il primo a lanciarlo in un film perché questo ce lo farà sentire sempre tra noi. Grazie Massimo per la tua vera amicizia in un mondo spesso fatto da gente subdola ed irriconoscente. Tu eri una grande eccezione».
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